
Immaginate un'ipotetica letterina da parte di qualcuno che domani non potrà essere in Consiglio a votare...
"Dunque: io devo prendere il filobus, lui ha la mamma con un'unghia incarnìta e la zia di tizio ha il morbillo. Evidentemente non potremo essere presenti al voto in consiglio sul bìsnessparc...
Tante care scuse...."
Tutto bene, c'è solo una domanda: ma di fare politica (termine un po' eccessivo, in questo caso) ve l'ha ordinato il medico con ricetta in bianco?
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