venerdì 13 marzo 2009

PICCOLI CASALESI CRESCONO....

Da "Il Giorno" di oggi...

Commentino volante sui simpatici adolescenti che hanno tentato di mettere in moto una piccola organizzazione per estorsioni nella Bassa...


CIAO MAMMA, esco a fare un’estorsione. Va bene, ma torna presto, devi finire i compiti... Provate a immaginare la scena: i vostri figli hanno appena lasciato lo zaino con i libri, estraggono furtivi una lista di negozi e qualche copia di un messaggio anonimo. Poi via, a taglieggiare felici i commercianti del centro. C’è da capirli: lo spaccio delle caramelle di contrabbando non rende più, il racket delle figurine è in mano a gang straniere e la playstation annoia. Che fare allora, se la paghetta non aiuta più a evadere dalla vita della Bassa? Semplice: seguire (in sedicesimo) le gesta dei boss di Casal di Principe. Ma c’è di più: dietro a quelle poche righe che gli aspiranti «Sopranos» lasciavano ai negozianti c’è un mondo: chiedevano «la riscossione di una tangente, cioè di una piccola tassa che pur non segnalata tra le tangenti legali dello Stato dovrete lo stesso oblare». A parte che meriterebbero un premio solo per aver scoperto sul vocabolario il termine «oblare» (pagare), che ne dite dell’accostamento fra tasse e tangenti? E noi che ci preoccupavamo del bullismo...

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