venerdì 30 maggio 2008
MASSALENGO: UNA DECISIONE LOGI(STI)CA
Colpo di scena al Comune di Massalengo. Prima che la maggioranza si spaccasse sul piano di ampliamento della Logistica Ferrari, peraltro con diversi profili di illegittimità burocratica, l'azienda fa marcia indietro: dopo due settimane dalla richiesta di un insediamento che in tutto sarebbe sopra i 300mila metri quadrati di terreno occupato, l'azienda afferma che sono sopravvenuti cali commerciali tali da rendere improduttiva, per ora, l'idea di allargarsi e costruire al Comune la tangenziale tanto voluta dal sindaco. Provvedimento ritirato.
giovedì 29 maggio 2008
FESTIVAL MA ANCHE...
Brain storm per decidere come chiamare la festa dell'Unità. Da una parte gli ex Ds che volevano mantenere il nome storico, dall'altra, gli ex Dc della Margherita, più affezionati alle memorie della Festa dell'Amicizia. Risultato: la festa si chiamera "Festa democratica, (ma anche) festa dell'Unità". Ai posteri, ma anche ai presenti, l'ardua sentenza...
LA BARONI... RAMPANTE
Una sparuta consigliera di maggioranza molto molto verde stamattina si aggirava per le strade del rione Maddalena a distribuire volantini per la festa del quartiere. Cammina cammina, sotto la pioggia, è entrata in un cortile, ma il vento di destra che spira da tempo sulla città ha fatto chiudere all'improvviso la porta. Senza chiave, naturalmente, è stato un attimo di panico. Sembrava quasi che la sola soluzione fosse quella di scavalcare, trasformandosi in una Baroni... rampante. Ma una provvidenziale vecchina ha consentito alla povera consigliera di uscire dalle peste.
Amen.
Amen.
venerdì 23 maggio 2008
LA VEDO UN PO' IN SOVRAPPESO
Noto fotografo del Lodigiano alla conferenza stampa di un'assessora di sinistra.
Lei: "Ma dove le mette tutte le foto che scatta?"
Lui: "In una bella scatola magica..."
"Lo sa, la seguo ormai da anni... tutte le pettinature... anzi le posso dire che ultimamente avrebbe bisogno di una bella cura dimagrante"....
GELO FRA GLI ASTANTI
Lei: "Ma dove le mette tutte le foto che scatta?"
Lui: "In una bella scatola magica..."
"Lo sa, la seguo ormai da anni... tutte le pettinature... anzi le posso dire che ultimamente avrebbe bisogno di una bella cura dimagrante"....
GELO FRA GLI ASTANTI
mercoledì 21 maggio 2008
BERTONICO. IL SONDAGGIO DEL FANFULLA...
I gentili frequentatori del sito che hanno voluto votare al sondaggio hanno chiuso la partita. Per il 67 per cento di loro la colpa dell'arrivo (oramai quasi certo) della centrale di Bertonico è del Partito democratico, scelto da 25 persone. Segue la Regione Lombardia, a 9 voti, pari al 24 per cento dei "suffragi". Distaccatissimi il Governo (quello di Prodi) al 10 per cento, con quattro voti, e la Soegenia, con 4, pari all'8 per cento. Almeno questo voto il Pd lo ha vinto alla grande...
Ora pensiamo a un altro sondaggio...
FdL
Ora pensiamo a un altro sondaggio...
FdL
sabato 17 maggio 2008
MAGGI, NIENTE COMMISSIONE
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2ql41uQvjNB-Hp23O8bLcbufibbCp_fCYK0QOWr-iTWd__wrlfw-Zq8Bm6W3ySPXMzEHeBPF0mk755NLuUA-uNi4Cnqja23NJ09iNEu6UlSoQaf-43UHGlwwDmpmIXCo1KuDbLYo0Zss/s400/Maggi.jpg)
Il consigliere forzista Lorenzo Maggi non avrà la presidenza della commissione Bilancio, richiesta da An, Udc e Forza Italia. In teoria la poltrona spetterebbe alla minoranza, ma all'inizio del mandato An, Udc, Forza Italia, con la Lega avevano detto no. La Lega ha mantenuto la sua posizione. Così il Pd ha colto l'occasione per dire al centrodestra che senza un candidato unitario non se ne fa niente. E la Lega ha detto chiaro e tondo che no, a lei non interessa la carica di presidente. E nelle scorse settimane, oltretutto, fra Maggi e la Lega era anche corso qualche brivido di polemica. Era anche partito un rimprovero da parte del consigliere Rossi, "pierino a sproposito", rifilato a Maggi. Così il Pd ha preso per la seconda volta la palla al balzo, chiarendo che avrebbe comunque preferito un candidato dal profilo "più istituzionale".
E Maggi, con il suo attacco a plotoni affiancati sulle nomine Aler, in quota Pd, non ha contribuito a farsi appiccicare l'etichetta di "istituzionale" dalla maggioranza. Risultato: niente di fatto.
Quindi, che qualcuno salvi il SOLDATO ALER....
venerdì 16 maggio 2008
SQUADRA ANTI NUTRIE
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw4DeVJJ5Lr9aAOseSUFCoNUbpX2pp5DEklaJM9kSPb3OGbSizDLgl2grQ01Na_Qna5GIPZDX_Q9wayzEInZdoP30wbT4M2yq_plzeFdNjHN-euWRO-DMasYxcJAZ_bUeyz_NlS79MAqs/s400/polizia_spara_nutrie.jpg)
Dopo il mirabolante comunicato sul "dado da brodo" del Lodigiano, la Provincia ci regala un'altra imperdibile perla: la foto degli agenti della Polizia Provinciale che stanano a fucilate pericolosi criminali fra i cespugli della Bassa. Probabile che alla fine del "servizio" il presidente Osvaldo Felissari, al posto di un manto di ermellino, si contenterà di una pelliccia di castorino...
RITIRATE LE DELEGHE AD ANDREA FERRARI
Ci manca ancora il decreto, ma vi diamo lo stesso la notizia. Era uno scherzo...
RITIRATE LE DELEGHE AD ANDREA FERRARI: PURTROPPO E' SOLO UNO SCHERZO
Mercoledì di giunta a Palazzo Broletto: il giorno della congiura di palazzo. Il sindaco, insolitamente carbonaro, si comporta come il re di Francia il giorno del licenziamento del ministro Jacques Necker. Sorride, ammicca e poi fa stendere dal suo fido direttore generale un decreto di revoca delle deleghe ad Andrea Ferrari, l'assessore più invidioso del "palazzo". Il decreto afferma che il rapporto di fiducia è venuto meno e che per aver disatteso le linee politiche della giunta anche in materia di patrocini è necessario che Ferrari traslochi. Al suo posto, la nomina di Vittorio Sgarbi. Sorpresa, ilarità e sconcerto a Corte. Però, non era vero niente. Era solo uno scherzo. E Ferrari ce lo teniamo fino al 2010.
venerdì 9 maggio 2008
SCUOLA, MAGGIORANZA RIMANDATA
SCUOLA. LA MAGGIORANZA SI BOCCIA DA SOLA
Ecco un verbale artigianale del Consiglio.
Stefania Baroni all’attacco dell’assessore Marco Zaninelli: oggetto della contesa, i contributi del Comune alle scuole private. “La convenzione con le scuole privte si somma ai già cospicui contributi della Regione. Non vorremmo si creassero disparità a svantaggio con chi va alla scuola pubblica”. C’è poi un problema di metodo: “Nell’occasione dell’approvazione dell’ultimo piano di diritto allo studio avevano chiesto in un Ordine del giorno di coinvolgere di più nella decisione i consiglieri e le commissioni. Invece oggi al massimo potremo esprimere un sì o un no. Non è sfiducia nell’operato dell’assessore Zaninelli, ma chiediamo maggior coinvolgimento, vorremmo che la giunta accettasse un maggior coinvolgimento”. Rifondazione e Verdi hanno presentato una serie di emendamenti sul tema. Alloni: “Sulla scorta delle considerazioni della Baroni propongo emendamenti”. Guerini interviene: “Non ho visto gli emendamenti. Di primo acchito sarei per non approvarli solo per averli visti stasera in aula. Se compatibili, l’assessore li valuterà”. Poi si è rivolto al consigliere Gallarati, di Forza Italia. “La maggioranza è vincolata da un patto elettorale sotto forma di programma, che indica gli obiettivi che amministrazione si dà e bene ha fatto Caccamo a leggere il programma. Da un lato devo esercitare sensibilità su temi di potenziali divergenze. Ma primo dovere è custodire il programma che abbiamo sottoscritto. Il provvedimento è coerente col programma, dopo tutti possono esprimere la propria sensibilità. Certo che se fosse continuamente così, con queste divergenze, allora sarebbe un fatto politico. Se su qualche provvedimento qualcuno vota contro non è un problema. Le decisioni non paralizzano le discussioni. Sulla questione di Augussori e i passaggi pedonali alle private la raccolgo come raccomandazione. A prima lettura potrebbe far evidenziare un’inadempienza dell’amministrazione e così non è”. Anche Ossino, però, ha rincrato la dose chiedendo un ulteriore emendamento, ma vota a favore. Zaninelli risponde: “Grazie del dibattito, serio, puntuale, schietto ma concreto. Le modifiche propongono un’altra convenzione. Questa proposta frutto di lavoro fatto con le scuole, che dovranno firmarle. Credo che debba essere così. Curioso che si dica non dobbiamo fare un provvedimento che va oltre il mandato. Come se il protocollo sulla Regione per l’Università non potesse essere fatto. Capisco che qualcuno pensi che la convenzione non ci debba essere. E che io sostenga l’importanza della collaborazione con le scuole. Interventi ideologici. Forse. Io però ho una delega e devo mettere in campo la mia attività, con provvedimenti e assicurare i servizi. Certo, quando ringrazio la Giunta che aumenta il bilancio del 10 per cento. Questo è importante. Sacrificio da parte di tutti, per ridurre spesa. Ma dire che non siamo impegnati sulla scuola, sugli anziani e sui ragazzi. Noi abbiamo finito la riqualificazione dell’Ada Negri, un milione, martedì ci vediamo con la Provincia per la scuola Spezzaferri. In tutta onestà quest’amministrazione è impegnata. La Regione non fa altro che chiamare in modo diversi contributi che ci sono già. Il rimborso del 30 per cento per refezione e trasporti già date. Queste non vanno alle scuole private, ma agli alunni di tutte le scuole. Noi ogni anno siamo sempre impegnati ad assicurarli e dare il nostro impegno per le famiglie. Informare tutte le famiglie sotto il reddito per aiutarle a prendere i contributi. Quanto al richiamo alla sicurezza sulle strade. Non è che se telefona scuola pubblica o privata rispondiamo in modo diverso”. Ossino replica all’assessore Zaninelli: “L’emendamento presentato credo vada nell’ottica di migliorare la convenzione. Un contributo forfetario potevamo modificarlo. Ma se è già nero su bianco, lo rinvio”. Apllausi e risa dalla minoranza. Passamonti: “Io concordo con l’approccio del consigliere Gallarati. Questo provvedimento ha scontato passaggi ideologici, più che il merito del provvedimento, che già richiamato da Caccamo. Questo provvedimento ha una tradizione lontana e non ideologico. Quando sindaco era in Dc, Pci, pur fra distinguo votava a favore. Voto a favore. Se però non si vota un singolo provvedimento non si toglie la fiducia all’Amministrazione”. IL VOTO. Emendamenti Alloni: Emendamento contr 36 fav 3 (Verdi Prc).
Bosani annuncia il voto sul provvedimento: “Non siamo stupiti del voto. Spiego perché abbiamo presentato gli emendamenti e abbiamo votato contro. Già negli altri anni avevamo chiesto un dibattito più partecipato con le commissioni. Invece è stato messo ai voti subito. Non abbiamo proposto un’altra convenzione: volevamo un controllo sui soldi pubblici. Abbiamo tolto solamente il contributo a forfait, dato senza riscontri e chiedevamo di ridurre la durata in attesa delle elezioni. Ricordato più volte che siamo contrari alle private ideologicamente. La Costituzione parla di assenza di oneri per lo Stato. Si riconosce il diritto a una scuola diversa dallo Stato, legittimo, ma non deve pesare sul resto della comunità. Noi ci riconosciamo in quella filosofia. Continuiamo a ribadire che le scuole private devono restare private. Si ricorda che continuano ad aumentare gli stanziamenti alla scuola. Ma soprattutto alle private. Motivo ideologico, perché garantisce una certa formazione, indirizzi e progetti formativi definiti. Cosa che non fa la scuola pubblica. Baroni ha ricordato che si sta sbilanciando il rapporto fra scuola pubblica e privata. Anche a Lodi. Soldi che mancano. Togliendo piccola parte di soldi ai privati, già facilitati, si può risolvere e sistemare e garantire a tutti i frequentanti delle scuole pubbliche la dotazione necessaria. Non siamo contro le private ideologicamente. Cambiare la dicitura private con paritarie per aggirare la costituzione. Noi votiamo contro per metodo e per merito. Problema contingente? Tutti gli anni. Avere delle ideologie non è un problema: massimo di coerenza e di democrazia. Siamo talmente democratici che siccome non c’è opposizione la facciamo noi. Ho sentito interventi: frizioni nella maggioranza si trasformano in voto comune. Noi parliamo, discutiamo e ci confrontiamo con apertura”.
Voto sull’ordine del giorno sulla sicurezza stradale alle private di Augussori. Sindaco: “Avevo fatto una proposta di ritiro. La Lega ha ritenuto pur condividendo alcuni passaggi. Ora così non mi sento di votarlo, ma accolgo i suggerimenti. Ribadisco il no”. 24 no. Respinto.
SUL PROVVEDIMENTO DI CONVENZIONE scolastica, al voto. Trentasei sì, contrari 3. Alloni, Bosani e Baroni.
CONSULENZE: Sindaco non si può non dedicare voto a provvedimenti. Consiglio prosegue sull’Aler. Articolo 27 esce Augussori.. deve uscire anche Colizzi. Colizzi esce.
Sindaco: “Le consulenze le possiamo discutere anche settimana prossima. Qualche volta si può votare provvedimenti anche dopo la mezzanotte. Le interrogazioni sono una cosa necessaria, e siamo molto produttivi. Non credo che le interrogazioni giacciano per mesi, come le mozioni. Però, non so quando faremo il Consiglio. Ora restiamo fermi. Avremmo potuto fare un allegato al bilancio senza discutere ulteriormente, invece tocca rinviare. L’amministrazione è disponibile a discuterlo nel prossimo consiglio. Chiedo una seduta abbastanza ravvicinata”.
Cremonesi… Via Isella… cessione convenzione Aler-78 mai firmata dal Notaio.
Ecco un verbale artigianale del Consiglio.
Stefania Baroni all’attacco dell’assessore Marco Zaninelli: oggetto della contesa, i contributi del Comune alle scuole private. “La convenzione con le scuole privte si somma ai già cospicui contributi della Regione. Non vorremmo si creassero disparità a svantaggio con chi va alla scuola pubblica”. C’è poi un problema di metodo: “Nell’occasione dell’approvazione dell’ultimo piano di diritto allo studio avevano chiesto in un Ordine del giorno di coinvolgere di più nella decisione i consiglieri e le commissioni. Invece oggi al massimo potremo esprimere un sì o un no. Non è sfiducia nell’operato dell’assessore Zaninelli, ma chiediamo maggior coinvolgimento, vorremmo che la giunta accettasse un maggior coinvolgimento”. Rifondazione e Verdi hanno presentato una serie di emendamenti sul tema. Alloni: “Sulla scorta delle considerazioni della Baroni propongo emendamenti”. Guerini interviene: “Non ho visto gli emendamenti. Di primo acchito sarei per non approvarli solo per averli visti stasera in aula. Se compatibili, l’assessore li valuterà”. Poi si è rivolto al consigliere Gallarati, di Forza Italia. “La maggioranza è vincolata da un patto elettorale sotto forma di programma, che indica gli obiettivi che amministrazione si dà e bene ha fatto Caccamo a leggere il programma. Da un lato devo esercitare sensibilità su temi di potenziali divergenze. Ma primo dovere è custodire il programma che abbiamo sottoscritto. Il provvedimento è coerente col programma, dopo tutti possono esprimere la propria sensibilità. Certo che se fosse continuamente così, con queste divergenze, allora sarebbe un fatto politico. Se su qualche provvedimento qualcuno vota contro non è un problema. Le decisioni non paralizzano le discussioni. Sulla questione di Augussori e i passaggi pedonali alle private la raccolgo come raccomandazione. A prima lettura potrebbe far evidenziare un’inadempienza dell’amministrazione e così non è”. Anche Ossino, però, ha rincrato la dose chiedendo un ulteriore emendamento, ma vota a favore. Zaninelli risponde: “Grazie del dibattito, serio, puntuale, schietto ma concreto. Le modifiche propongono un’altra convenzione. Questa proposta frutto di lavoro fatto con le scuole, che dovranno firmarle. Credo che debba essere così. Curioso che si dica non dobbiamo fare un provvedimento che va oltre il mandato. Come se il protocollo sulla Regione per l’Università non potesse essere fatto. Capisco che qualcuno pensi che la convenzione non ci debba essere. E che io sostenga l’importanza della collaborazione con le scuole. Interventi ideologici. Forse. Io però ho una delega e devo mettere in campo la mia attività, con provvedimenti e assicurare i servizi. Certo, quando ringrazio la Giunta che aumenta il bilancio del 10 per cento. Questo è importante. Sacrificio da parte di tutti, per ridurre spesa. Ma dire che non siamo impegnati sulla scuola, sugli anziani e sui ragazzi. Noi abbiamo finito la riqualificazione dell’Ada Negri, un milione, martedì ci vediamo con la Provincia per la scuola Spezzaferri. In tutta onestà quest’amministrazione è impegnata. La Regione non fa altro che chiamare in modo diversi contributi che ci sono già. Il rimborso del 30 per cento per refezione e trasporti già date. Queste non vanno alle scuole private, ma agli alunni di tutte le scuole. Noi ogni anno siamo sempre impegnati ad assicurarli e dare il nostro impegno per le famiglie. Informare tutte le famiglie sotto il reddito per aiutarle a prendere i contributi. Quanto al richiamo alla sicurezza sulle strade. Non è che se telefona scuola pubblica o privata rispondiamo in modo diverso”. Ossino replica all’assessore Zaninelli: “L’emendamento presentato credo vada nell’ottica di migliorare la convenzione. Un contributo forfetario potevamo modificarlo. Ma se è già nero su bianco, lo rinvio”. Apllausi e risa dalla minoranza. Passamonti: “Io concordo con l’approccio del consigliere Gallarati. Questo provvedimento ha scontato passaggi ideologici, più che il merito del provvedimento, che già richiamato da Caccamo. Questo provvedimento ha una tradizione lontana e non ideologico. Quando sindaco era in Dc, Pci, pur fra distinguo votava a favore. Voto a favore. Se però non si vota un singolo provvedimento non si toglie la fiducia all’Amministrazione”. IL VOTO. Emendamenti Alloni: Emendamento contr 36 fav 3 (Verdi Prc).
Bosani annuncia il voto sul provvedimento: “Non siamo stupiti del voto. Spiego perché abbiamo presentato gli emendamenti e abbiamo votato contro. Già negli altri anni avevamo chiesto un dibattito più partecipato con le commissioni. Invece è stato messo ai voti subito. Non abbiamo proposto un’altra convenzione: volevamo un controllo sui soldi pubblici. Abbiamo tolto solamente il contributo a forfait, dato senza riscontri e chiedevamo di ridurre la durata in attesa delle elezioni. Ricordato più volte che siamo contrari alle private ideologicamente. La Costituzione parla di assenza di oneri per lo Stato. Si riconosce il diritto a una scuola diversa dallo Stato, legittimo, ma non deve pesare sul resto della comunità. Noi ci riconosciamo in quella filosofia. Continuiamo a ribadire che le scuole private devono restare private. Si ricorda che continuano ad aumentare gli stanziamenti alla scuola. Ma soprattutto alle private. Motivo ideologico, perché garantisce una certa formazione, indirizzi e progetti formativi definiti. Cosa che non fa la scuola pubblica. Baroni ha ricordato che si sta sbilanciando il rapporto fra scuola pubblica e privata. Anche a Lodi. Soldi che mancano. Togliendo piccola parte di soldi ai privati, già facilitati, si può risolvere e sistemare e garantire a tutti i frequentanti delle scuole pubbliche la dotazione necessaria. Non siamo contro le private ideologicamente. Cambiare la dicitura private con paritarie per aggirare la costituzione. Noi votiamo contro per metodo e per merito. Problema contingente? Tutti gli anni. Avere delle ideologie non è un problema: massimo di coerenza e di democrazia. Siamo talmente democratici che siccome non c’è opposizione la facciamo noi. Ho sentito interventi: frizioni nella maggioranza si trasformano in voto comune. Noi parliamo, discutiamo e ci confrontiamo con apertura”.
Voto sull’ordine del giorno sulla sicurezza stradale alle private di Augussori. Sindaco: “Avevo fatto una proposta di ritiro. La Lega ha ritenuto pur condividendo alcuni passaggi. Ora così non mi sento di votarlo, ma accolgo i suggerimenti. Ribadisco il no”. 24 no. Respinto.
SUL PROVVEDIMENTO DI CONVENZIONE scolastica, al voto. Trentasei sì, contrari 3. Alloni, Bosani e Baroni.
CONSULENZE: Sindaco non si può non dedicare voto a provvedimenti. Consiglio prosegue sull’Aler. Articolo 27 esce Augussori.. deve uscire anche Colizzi. Colizzi esce.
Sindaco: “Le consulenze le possiamo discutere anche settimana prossima. Qualche volta si può votare provvedimenti anche dopo la mezzanotte. Le interrogazioni sono una cosa necessaria, e siamo molto produttivi. Non credo che le interrogazioni giacciano per mesi, come le mozioni. Però, non so quando faremo il Consiglio. Ora restiamo fermi. Avremmo potuto fare un allegato al bilancio senza discutere ulteriormente, invece tocca rinviare. L’amministrazione è disponibile a discuterlo nel prossimo consiglio. Chiedo una seduta abbastanza ravvicinata”.
Cremonesi… Via Isella… cessione convenzione Aler-78 mai firmata dal Notaio.
giovedì 8 maggio 2008
MAGGIORANZA, DOVE VAI...
UNA MAGGIORANZA, TRE VOTI DIVERSI: sì, no, mi astengo.
Il tema della lotta alla droga, e un attimo di confusione in Consiglio, creano una spaccatura nella maggioranza. Nel Consiglio di ieri sera, infatti, il rappresentante leghista, Alberto Segalini, ha presentato un ordine del giorno nel quale chiedeva un maggiore impegno della Giunta nella lotta alle droghe. Tutte, anche quelle cosiddette leggere. La votazione è caduta alla fine della prima parte del Consiglio, e questo ha contribuito a creare confusione. Parte della maggioranza attendeva una sospensione per vedere se fosse possibile eliminare o emendare il riferimento ai canabinoidi. Alla fine, però, si è votato direttamente. Risultato: spaccatura su tre fronti. Da una parte il grosso dei consiglieri Pd, che si sono astenuti, da un’altra la Sinistra, che ha votato contro, da una terza il presidente del Consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi, che ha votato a favore, insieme all’opposizione. Fra i contrari, Alloni, Baroni, Passamonti, Bosani, Negroni e Garbarini, che ha motivato la scelta di votare diversamente rispetto al gruppo con “la mancanza di tempo per discutere e decidere sul documento”. Il voto favorevole di Colizzi, tuttavia, ha sollevato una forte reprimenda del consigliere Paganini, accolto dal presidente con una dichiarazione netta.”Ho ricevuto una forte reprimenda da un consigliere di maggioranza per il mio voto favorevole. Io ho sottoscritto un programma e l’impegno di sostenere il sindaco e la sua Giunta. Come presidente assicuro i diritti di tutti. Come consigliere rivendico il diritto di parlare liberamente. Il mio è stato un voto consapevole. Sulla droga sostengo l’idea della tolleranza zero”. Da qui una selva di applausi della minoranza e il silenzio della maggioranza. Colizzi, tuttavia, è intervenuto a placare l’inatteso successo nelle fila del centrodestra: “Non servono applausi, il mio è stato un intervento sofferto”. A stretto giro di posta è giunta la replica di Paganini, affidata a una dichiarazione scritta, nella quale ha ricostruito la vicenda: “Secondo me alcuni passaggi dell’ordine del giorno potevano essere migliorati, se questo non è avvenuto, è anche responsabilità del presidente del Consiglio, che non ha saputo, in questa occasione, gestire l’assemblea. Mi sono sentito in dovere di sottolinearlo all’interessato stesso. Forse con una veemenza eccessiva, e di questo mi scuso. Ma rimane il fatto che il Consiglio si è trovato da solo con la minoranza. Questo poteva essere evitato”.
Il tema della lotta alla droga, e un attimo di confusione in Consiglio, creano una spaccatura nella maggioranza. Nel Consiglio di ieri sera, infatti, il rappresentante leghista, Alberto Segalini, ha presentato un ordine del giorno nel quale chiedeva un maggiore impegno della Giunta nella lotta alle droghe. Tutte, anche quelle cosiddette leggere. La votazione è caduta alla fine della prima parte del Consiglio, e questo ha contribuito a creare confusione. Parte della maggioranza attendeva una sospensione per vedere se fosse possibile eliminare o emendare il riferimento ai canabinoidi. Alla fine, però, si è votato direttamente. Risultato: spaccatura su tre fronti. Da una parte il grosso dei consiglieri Pd, che si sono astenuti, da un’altra la Sinistra, che ha votato contro, da una terza il presidente del Consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi, che ha votato a favore, insieme all’opposizione. Fra i contrari, Alloni, Baroni, Passamonti, Bosani, Negroni e Garbarini, che ha motivato la scelta di votare diversamente rispetto al gruppo con “la mancanza di tempo per discutere e decidere sul documento”. Il voto favorevole di Colizzi, tuttavia, ha sollevato una forte reprimenda del consigliere Paganini, accolto dal presidente con una dichiarazione netta.”Ho ricevuto una forte reprimenda da un consigliere di maggioranza per il mio voto favorevole. Io ho sottoscritto un programma e l’impegno di sostenere il sindaco e la sua Giunta. Come presidente assicuro i diritti di tutti. Come consigliere rivendico il diritto di parlare liberamente. Il mio è stato un voto consapevole. Sulla droga sostengo l’idea della tolleranza zero”. Da qui una selva di applausi della minoranza e il silenzio della maggioranza. Colizzi, tuttavia, è intervenuto a placare l’inatteso successo nelle fila del centrodestra: “Non servono applausi, il mio è stato un intervento sofferto”. A stretto giro di posta è giunta la replica di Paganini, affidata a una dichiarazione scritta, nella quale ha ricostruito la vicenda: “Secondo me alcuni passaggi dell’ordine del giorno potevano essere migliorati, se questo non è avvenuto, è anche responsabilità del presidente del Consiglio, che non ha saputo, in questa occasione, gestire l’assemblea. Mi sono sentito in dovere di sottolinearlo all’interessato stesso. Forse con una veemenza eccessiva, e di questo mi scuso. Ma rimane il fatto che il Consiglio si è trovato da solo con la minoranza. Questo poteva essere evitato”.
mercoledì 7 maggio 2008
BERTONICHEIDE: MA CHE BELL'AMBIENTE: PRESTIGIACOMO
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPmkLyBkVmMcuw4xxgyAtjuEsBPJ1hT5Xvu1E182Sf7lffpkvu0Y12MCLXDLchRu0zRMABSyhb8UimhemocpBUbEN_Si7LZpXps6f-JG6-Cx97r2OB1dAeCwbaxpE4an2YZ_ApS5IszPI/s200/Prestigiacomo.jpg)
Arriva il nuovo ministro dell'Ambiente. Stefy Prestigiacomo. Per lei il termine ambiente si usa probabilmente solo nelle feste, del tipo: "Ma che bell'ambiente che c'è qui". In realtà no, scherzavamo. Diciamo però che adesso, per trattare su Bertonico, ci sarà la fila al ministero. Raccomandazione al presidente della Provincia e ai sindaci: niente pensieri peccaminosi.
BERTONICO, LA SAGA CONTINUA
PRESA DI POSIZIONE DEI PARTITI DELL'UNIONE DI CENTRO SINISTRA CONTRO LE STRUMENTALIZZAZIONI IN ATTO SULLA VICENDA CENTRALE DI BERTONICO TURANO
In merito alla vicenda dell'insediamento della Centrale di Bertonico/ Turano il centro destra locale continua nell'opera di sciacallaggio avviata durante la recente campagna elettorale, ma si guarda bene dal dire che impegni intende assumere sia nell'ambito della Regione Lombardia dove Lega e Popolo della Libertà governano, sia, ora che hanno vinto le elezioni, nel prossimo Governo nazionale, presieduto dall'on.le Silvio Berlusconi, che lo ricordiamo fu il Governo che nel 2005 approvò l'insediamento di questa centrale. E' necessario sottolineare questi aspetti perchè, dopo il recente annuncio di Sorgenia di dare avvio ai lavori di urbanizzazione dell'area, ci sono da una parte Enti Locali e Forze Politiche, quelle di centro sinistra, al Governo del territorio, che non si sono poste su un terreno di strumentalizzazione, ma di fronte ai problemi creati da un insediamento che, qualunque cosa ne dicano Lega e PdL, non hanno voluto i Comuni, si sono rimboccati le maniche, hanno lavorato ed hanno ottenuto impegni formali a livello governativo per istruire la revisione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, che può permettere di riconsiderare la decisione di insediamento.
Mentre, invece, le forze politiche di centro destra, continuano strumentalmente a ripetere lo stesso ritornello della responsabilità degli Enti Locali del Territorio che non ha assolutamente fondamento alcuno. Omettono infatti di dire:
che la Giunta Regionale di Roberto Formigoni ha approvato una delibera che ha dato il via libera all'insediamento di Sorgenia e tale delibera non è mai stata modificata;
che il Ministro Matteoli ha rilasciato l'Autorizzazione Integrata Ambientale senza effettuare tutti i necessari approfondimenti, tant'è che oggi è possibile rivedere tale autorizzazione in quanto l'autorità preposta ne ha riconosciuto l'insufficienza;
che i piani di lottizzazione dei Comuni, di cui tanto si parla, sono divenuti inservibili a seguito dell'entrata in vigore del decreto sblocca centrali del Ministro Marzano, anche lui esponente del Centro destra.
Probabilmente PdL, Lega e AN sono convinti, su questa base, di potere acquisire dei crediti politici da utilizzare il prossimo anno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale e dei Consigli Comunali. Ma noi domandiamo loro: è questo l'interesse del nostro territorio? Noi siamo convinti di no, che oggi sia necessario che ognuno operi seriamente per la parte politica che rappresenta per concorrere a modificare le decisioni assunte e restiamo in attesa che i vari Guidesi e Pedrazzini e Regali diano una risposta alle domande che ancora recentemente il coordinamento per il no alla centrale ha rivolto con una lettera aperta a tutti gli esponenti politici del territorio:
cosa intende fare il Centro destra in Regione Lombardia per modificare la decisione , ribadita ancora recentemente dal Vicepresidente della Giunta Regionale, on.le Beccalossi, di considerare rispondente agli interessi regionali l'insediamento di una Centrale nell'area di Bertonico Turano?
Cosa intendono fare gli esponenti del Centro Destra eletti nel Parlamento Nazionale, presenti il 6 aprile alla Cascina Colombina, per supportare la decisione, assunta dal Ministro uscente dell'Ambiente, convalidata dal Presidente della Commissione istruttoria AIA e fatta propria dal Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente, di procedere ad una revisione di tale autorizzazione?
Se si vuole dimostrare di avere a cuore gli interessi del territorio, occorre dare una risposta chiara a queste domande, che non rivolgiamo noi, ma che rivolgono uomini e donne interessati alla tutela della propria salute e dell'ambiente in cui vivono; in caso contrario si ha in mente solo l'interesse di parte, ma non l'interesse del territorio in cui viviamo.
Da parte nostra, come forze politiche del centro sinistra, riteniamo di avere dimostrato concretamente questa volontà acquisendo l'impegno per la modifica dell'AIA e intendiamo continuare con coerenza su questa strada convinti che ci permetterà di acquisire ulteriori risultati positivi. In questo siamo confortati dal fatto che questa modalità, sperimentata per impedire l'arrivo della mega discarica di Senna, ci ha permesso di scongiurare anche questo pericolo.Ma forse è proprio questo risultato che brucia in modo particolare al centro destra, che ha sempre sostenuto che la Provincia di Lodi non sarebbe stata in grado di opporsi, e che lo porta ad assumere un atteggiamento così pretestuoso. Ma anche qui, ne stiano sicuri, non faranno molta strada.
I PARTITI DELL'UNIONE DELLA PROVINCIA DI LODI
Lodi, 7 maggio 2008
Ecco la replica dell'Unione alle polemiche sollevate da Sorgenia e dal Centrodestra
In merito alla vicenda dell'insediamento della Centrale di Bertonico/ Turano il centro destra locale continua nell'opera di sciacallaggio avviata durante la recente campagna elettorale, ma si guarda bene dal dire che impegni intende assumere sia nell'ambito della Regione Lombardia dove Lega e Popolo della Libertà governano, sia, ora che hanno vinto le elezioni, nel prossimo Governo nazionale, presieduto dall'on.le Silvio Berlusconi, che lo ricordiamo fu il Governo che nel 2005 approvò l'insediamento di questa centrale. E' necessario sottolineare questi aspetti perchè, dopo il recente annuncio di Sorgenia di dare avvio ai lavori di urbanizzazione dell'area, ci sono da una parte Enti Locali e Forze Politiche, quelle di centro sinistra, al Governo del territorio, che non si sono poste su un terreno di strumentalizzazione, ma di fronte ai problemi creati da un insediamento che, qualunque cosa ne dicano Lega e PdL, non hanno voluto i Comuni, si sono rimboccati le maniche, hanno lavorato ed hanno ottenuto impegni formali a livello governativo per istruire la revisione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, che può permettere di riconsiderare la decisione di insediamento.
Mentre, invece, le forze politiche di centro destra, continuano strumentalmente a ripetere lo stesso ritornello della responsabilità degli Enti Locali del Territorio che non ha assolutamente fondamento alcuno. Omettono infatti di dire:
che la Giunta Regionale di Roberto Formigoni ha approvato una delibera che ha dato il via libera all'insediamento di Sorgenia e tale delibera non è mai stata modificata;
che il Ministro Matteoli ha rilasciato l'Autorizzazione Integrata Ambientale senza effettuare tutti i necessari approfondimenti, tant'è che oggi è possibile rivedere tale autorizzazione in quanto l'autorità preposta ne ha riconosciuto l'insufficienza;
che i piani di lottizzazione dei Comuni, di cui tanto si parla, sono divenuti inservibili a seguito dell'entrata in vigore del decreto sblocca centrali del Ministro Marzano, anche lui esponente del Centro destra.
Probabilmente PdL, Lega e AN sono convinti, su questa base, di potere acquisire dei crediti politici da utilizzare il prossimo anno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale e dei Consigli Comunali. Ma noi domandiamo loro: è questo l'interesse del nostro territorio? Noi siamo convinti di no, che oggi sia necessario che ognuno operi seriamente per la parte politica che rappresenta per concorrere a modificare le decisioni assunte e restiamo in attesa che i vari Guidesi e Pedrazzini e Regali diano una risposta alle domande che ancora recentemente il coordinamento per il no alla centrale ha rivolto con una lettera aperta a tutti gli esponenti politici del territorio:
cosa intende fare il Centro destra in Regione Lombardia per modificare la decisione , ribadita ancora recentemente dal Vicepresidente della Giunta Regionale, on.le Beccalossi, di considerare rispondente agli interessi regionali l'insediamento di una Centrale nell'area di Bertonico Turano?
Cosa intendono fare gli esponenti del Centro Destra eletti nel Parlamento Nazionale, presenti il 6 aprile alla Cascina Colombina, per supportare la decisione, assunta dal Ministro uscente dell'Ambiente, convalidata dal Presidente della Commissione istruttoria AIA e fatta propria dal Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente, di procedere ad una revisione di tale autorizzazione?
Se si vuole dimostrare di avere a cuore gli interessi del territorio, occorre dare una risposta chiara a queste domande, che non rivolgiamo noi, ma che rivolgono uomini e donne interessati alla tutela della propria salute e dell'ambiente in cui vivono; in caso contrario si ha in mente solo l'interesse di parte, ma non l'interesse del territorio in cui viviamo.
Da parte nostra, come forze politiche del centro sinistra, riteniamo di avere dimostrato concretamente questa volontà acquisendo l'impegno per la modifica dell'AIA e intendiamo continuare con coerenza su questa strada convinti che ci permetterà di acquisire ulteriori risultati positivi. In questo siamo confortati dal fatto che questa modalità, sperimentata per impedire l'arrivo della mega discarica di Senna, ci ha permesso di scongiurare anche questo pericolo.Ma forse è proprio questo risultato che brucia in modo particolare al centro destra, che ha sempre sostenuto che la Provincia di Lodi non sarebbe stata in grado di opporsi, e che lo porta ad assumere un atteggiamento così pretestuoso. Ma anche qui, ne stiano sicuri, non faranno molta strada.
I PARTITI DELL'UNIONE DELLA PROVINCIA DI LODI
Lodi, 7 maggio 2008
Ecco la replica dell'Unione alle polemiche sollevate da Sorgenia e dal Centrodestra
BERTONICO, QUELLA VECCHIA CONVENZIONE
PRIMA CHE LE POLEMICHE politiche si slancino in un dibattito fratricida, mente Sorgenia stravince, ricostruiamo la vicenda delle convenzioni del 2002, così come siamo riusciti a farlo. Senza pretesa di esaustività.
Il documento urbanistico del 2002 potrebbe non avere alcun collegamento diretto con la centrale; la convenzione era infatti tra i Comuni interessati (Bertonico, Turano e Terranova Passerini) e la proprietà dell'area ex Gulf (le società Kosmocal, Kursal e altre ancora, riconducibili agli imprenditori immobiliari Zoncada e Boschiroli: tra l'altro, sarebbe interessante chiedere a Zoncada). Le convenzioni sarebbero normali strumenti di attuazione dei piani di lottizzazione dell'area, che a loro volta, in base all'accordo di programma con la Regione Lombardia per la riqualificazione dell'ex Gulf, rappresentavano un ineludibile passaggio urbanistico per rendere disponibile a nuovi insediamenti produttivi l'area stessa; nelle convenzioni si elencano ovviamente anche le opere di urbanizzazione da realizzare a cura dei lottizzanti, opere che Sorgenia si è impegnata a effettuare sulla porzione di suo interesse sulla base di accordi con la proprietà, non con i Comuni; quando le convenzioni sono state elaborate, Sorgenia (anzi, all'epoca Energia Spa) non era neppure all'orizzonte e nel dibattito locale la minaccia da sventare era quella di un inceneritore (dato che all'inizio degli anni '90 uno studio congiunto di Regione Lombardia e Consorzio del Lodigiano aveva individuato proprio nell'ex Gulf l'unico posto nel Lodigiano in cui, in teoria, era possibile realizzare un termodistruttore).
Le convenzioni sanciscono esplicitamente il divieto di realizzare inceneritori sull'ex Gulf e all'epoca la cosa fu salutata come una garanzia a tutela del territorio; Energia Spa si fa viva per la prima volta nel luglio del 2003, presentando ai Comuni e per conoscenza alla Provincia (firmataria dell'accordo di programma con la Regione) una semplice dichiarazione di interesse, che tra l'altro gli enti locali decisero di rendere subito nota alla stampa locale e all'opinione pubblica.
Il progetto di realizzazione di una centrale fu invece presentato all'inizio del 2004; il passaggio delle convenzioni su cui si il centrodestra ha polemizzato non dice che si autorizza l'insediamento di centrali o di attività di produzione di energia elettrica conto terzi, bensì che tra i requisiti preferenziali per l'autorizzazione di nuovi insediamenti c'era anche l'autonomia (se non l'autosufficienza) nell'approvvigionamento di energia elettrica, proprio nel timore che i maggiori fabbisogni determinati da nuove attività produttive giustificassero poi richieste di nuove centrali o di ulteriori potenziamenti di quelle esistenti (Tavazzano).
Il passaggio sulla produzione di energia, sarebbe invece stato superato dal successivo decreto Marzano (nato sull'onda del black-out), per il quale se un'area ha generica destinazione produttiva può tranquillamente ospitare l'insediamento di centrali, a patto che siano approvate le valutazioni di impatto ambientale.
Detto questo, lo ripetiamo, il rischio di una centrale ormai non è più da coniugare al condizionale ma all'indicativo.
Il documento urbanistico del 2002 potrebbe non avere alcun collegamento diretto con la centrale; la convenzione era infatti tra i Comuni interessati (Bertonico, Turano e Terranova Passerini) e la proprietà dell'area ex Gulf (le società Kosmocal, Kursal e altre ancora, riconducibili agli imprenditori immobiliari Zoncada e Boschiroli: tra l'altro, sarebbe interessante chiedere a Zoncada). Le convenzioni sarebbero normali strumenti di attuazione dei piani di lottizzazione dell'area, che a loro volta, in base all'accordo di programma con la Regione Lombardia per la riqualificazione dell'ex Gulf, rappresentavano un ineludibile passaggio urbanistico per rendere disponibile a nuovi insediamenti produttivi l'area stessa; nelle convenzioni si elencano ovviamente anche le opere di urbanizzazione da realizzare a cura dei lottizzanti, opere che Sorgenia si è impegnata a effettuare sulla porzione di suo interesse sulla base di accordi con la proprietà, non con i Comuni; quando le convenzioni sono state elaborate, Sorgenia (anzi, all'epoca Energia Spa) non era neppure all'orizzonte e nel dibattito locale la minaccia da sventare era quella di un inceneritore (dato che all'inizio degli anni '90 uno studio congiunto di Regione Lombardia e Consorzio del Lodigiano aveva individuato proprio nell'ex Gulf l'unico posto nel Lodigiano in cui, in teoria, era possibile realizzare un termodistruttore).
Le convenzioni sanciscono esplicitamente il divieto di realizzare inceneritori sull'ex Gulf e all'epoca la cosa fu salutata come una garanzia a tutela del territorio; Energia Spa si fa viva per la prima volta nel luglio del 2003, presentando ai Comuni e per conoscenza alla Provincia (firmataria dell'accordo di programma con la Regione) una semplice dichiarazione di interesse, che tra l'altro gli enti locali decisero di rendere subito nota alla stampa locale e all'opinione pubblica.
Il progetto di realizzazione di una centrale fu invece presentato all'inizio del 2004; il passaggio delle convenzioni su cui si il centrodestra ha polemizzato non dice che si autorizza l'insediamento di centrali o di attività di produzione di energia elettrica conto terzi, bensì che tra i requisiti preferenziali per l'autorizzazione di nuovi insediamenti c'era anche l'autonomia (se non l'autosufficienza) nell'approvvigionamento di energia elettrica, proprio nel timore che i maggiori fabbisogni determinati da nuove attività produttive giustificassero poi richieste di nuove centrali o di ulteriori potenziamenti di quelle esistenti (Tavazzano).
Il passaggio sulla produzione di energia, sarebbe invece stato superato dal successivo decreto Marzano (nato sull'onda del black-out), per il quale se un'area ha generica destinazione produttiva può tranquillamente ospitare l'insediamento di centrali, a patto che siano approvate le valutazioni di impatto ambientale.
Detto questo, lo ripetiamo, il rischio di una centrale ormai non è più da coniugare al condizionale ma all'indicativo.
martedì 6 maggio 2008
BERTONICO, IL CARICO DA 11 DELLA LEGA
“Non possiamo fare altro che ribadire la contrarietà ad un progetto che cambierà l'identità di una parte consistente del nostro territorio e che avrà un impatto ambientale pesantissimo.Certo è che il comunicato stampa emesso dalla società Sorgenia ha sviscerato la vera causa della vicenda confermando quanto esposto sempre dai nostri rappresentanti, infatti Sorgenia nel comunicato stampa cita ovviamente le convenzioni urbanistiche nel 2002 ed il rinnovo dell'accordo di programma nello stesso anno sottoscritte con i comuni interessati.Grazie a queste convenzioni ed alle scelte degli enti locali sulla destinazione urbanistica dell'area, la centrale è stata localizzata e Sorgenia ha potuto attivare l'iter e l'idea progettuale.Ovvio è anche che Sorgenia, visti i rapporti politici noti della proprietà con una parte politica ben distante da noi, rapporti di simpatia più volte esternati, ha voluto accelerare i tempi per non rischiare la fine di AirFrance con Alitalita anche se questa è più una simpatica battuta rispetto ad un'anche impropria similitudine.Vorremmo ora porre l'attenzione su di una questione che fino ad oggi è stata solo sfiorata, questo progetto non interessa solo i comuni di Turano e Bertonico ma una gran parte del territorio provinciale, sicuramente i comuni confinanti e le zone vicine ad una centrale che snaturerà totalmente l'identità del territorio e di quella zona, vale per cui il fatto che qualsiasi iniziativa e qualsiasi decisione deve, per noi, essere presa insieme agli enti locali che gravitano nella zona, che vi confinano e che sono vicini alla zona d'interesse.L'invito alla provincia di Lodi è quello di non utilizzare operazioni mass mediatiche per nascondere fatti e atti, oggi anche nel comunicato di sorgenia leggiamo a chiara evidenza responsabilità degli enti locali sui procedimenti urbanistici adottati che hanno avvicinato la centrale al posto che allontanarla, in più è stato imbarazzante lo “scarico” di responsabilità tra gli ormai ex ministri Bersani e Pecoraro Scanio dopo le promesse e la sicurezza espressa da qualche esponente del centro sinistra nel 2006.Alla fine contano gli atti e le decisioni prese sulla carta e non le parole spese sulla stampa”
da Guido Guidesi
Come (facili cassandre) avevamo pronosticato la polpetta avvelenata di Sorgenia, sulle convenzioni 2002, già muove la polemica politica sul territorio. Una cosa è certa, quel comunicatino di poche righe di Sorgenia è scritto da uno che la politica lodigiana l'ha seguita a lungo. Contiene del resto tutto: la minaccia (cominciamo i lavori), la lisciatina (Possiamo migliorare i progetti) e la frecciata politica ( citazione delle convenzioni del 2002 con conseguente lite fra i politici locali e indebolimento dell'avversario). Questi, di politica, ne capiscono più di molti lodigiani, anche nei Consigli comunali, provinciali e nei partiti.
da Guido Guidesi
Come (facili cassandre) avevamo pronosticato la polpetta avvelenata di Sorgenia, sulle convenzioni 2002, già muove la polemica politica sul territorio. Una cosa è certa, quel comunicatino di poche righe di Sorgenia è scritto da uno che la politica lodigiana l'ha seguita a lungo. Contiene del resto tutto: la minaccia (cominciamo i lavori), la lisciatina (Possiamo migliorare i progetti) e la frecciata politica ( citazione delle convenzioni del 2002 con conseguente lite fra i politici locali e indebolimento dell'avversario). Questi, di politica, ne capiscono più di molti lodigiani, anche nei Consigli comunali, provinciali e nei partiti.
lunedì 5 maggio 2008
CENTRALE A BERTONICO, LA SORGENIA RISPONDE....
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsMFtd97K2Mf2KKkKmQGh8xCua0nHun1WeAtihYuDaXbM6xxT2wKQkoG8HDfWf6x8rT36CBdf3zQrHXDYDojlKELu6ZIV1wpuzbDjIppHYRcAX9Tbsn9Cxau-GCBEODumuZREQDORq8qk/s200/Immagine+019.jpg)
La Sorgenia, gioiello di famiglia di Carlo De Benedetti, editore di Repubblica, risponde alle critiche e al no piovuto sul suo impianto in progetto a Bertonico, nell'ex raffineria Gulf.
La sostanza della risposta, che potete leggere nella copia del comunicato allegato in foto, è la seguente: l'autorizzazione ambientale sarà da rivedere, ma non ci impedisce di iniziare i lavori di costruzione dell'impianto. Poi si cita la convenzione urbanistica con i Comuni, del 2002, sulla realizzazione delle opere accessorie di lottizzazione. Ci aspettiamo significative polemiche. La citazione, infatti, sembra puntare proprio - politicamente - a riaccendere la discussione sul nodo di contrapposizione fra centrodestra e centrosinistra sulla polemica legata alla "responsabilità" dell'arrivo dell'impianto, che si era sentita anche in campagna elettorale. Così, forse, i due poli si mettono a litigare (che comunque sembra proprio che si farà) e la Sorgenia incassa...
Ma noi siamo solo dei maliziosi...
giovedì 1 maggio 2008
Quanto hanno guadagnato nel 2005...
BONI GIANFRANCO: 286.046
BURINATO ADELE: 27.622
BUZZI STEFANO:110.032
FIORANI GIANPIERO: 1.795.107
GUERINI LORENZO:58.990
PEDRAZZINI CLAUDIO: 20.286
REGALI GIANCARLO: 80.657
RIBONI ADELE: 42.099
SANNA FRANCESCA: 43.415
SAVARE' ATTILIO: 280.832
SOLDATI MAURO: 43.255
VOLPE MODESTO: 178.932
ZONCADA DESIDERIO:556.668
VELUTI MARIALUISA: 26.602
ZUCCHETTI DOMENICO: 479.737
POGGIO ANDREA: 38.463
ZONCADA FILIPPO: 33.917
SPINELLI SILVANO: 287.559
MARINI GIANPIERO: 82.736
GIBELLI ANDREA ANGELO: 132.500
FERRARI ANDREA: 42.167
MERISI GIUSEPPE: 13.154
CREMONESI MARIO: 103.994
GETILLI ROBERTO: 47.657
COMINETTI GIULIANA: 26.938
RUDELLI LEONARDO: 90.638.
CESANI SILVANA: 29.793.
ALBONI EDGARDO : 82.771.
FERRARI AURELIO: 164.931.
GOISIS GIANANDREA: 291.765.
ECCO I DATI (PUBBLICI PER LEGGE) SUI CONSIGLIERI COMUNALI:
Nella prima colonna il nome, nella seconda il reddito dichiarato nel 2005, nella terza le tasse pagate. Quarta e quinta fra parentesi sono quelle relative a redditi d'impresa e volume d'affari.
Alcuni non sono pervenuti.
FORZA ITALIA:
BRUSCHI GIUSEPPE 43.310 12.036
GOZZI GIO 14.768 3.349
SALA VITTORIO 92.405 30.711 (R.i. 91.043 V.a. 100.398)
MAGGI LORENZO 4.674 406
GALLARATI ERIO 9.163 1.945
STALTARI FRANCESCO 16.905 3.664 (Vol. affari 17.939)
CERESA GIANPAOLO 0 0 0 (vol. affari 16.004)
PARTITO DEMOCRATICO:
Alcernozzi Ernesto: Non pervenuto
BASTICI ALBINO 37.610 9.974ù
BIGATTI ROBERTO 1.879 432
BRUNETTI ENRICO 32.963 8.127 (r.i.36.611 V.a. 86.664)
BURINATO ADELE 27.622 5.707
CACCAMO DEMETRIO 34.786 8.957
COLIZZI GIANPAOLO 37.466 10.002
CORSANO ANTONIO Non pervenuto
DACCO' GIORGIO 16.003 3.056 (r.i. 1.216 v.a. 1.381)
D'AGOSTINO MATTEO 723 166
DOSSENA VINCENZO 38.292 9.563
FRIGNANI ANDREA 24.011 5.469
GARBARINI GIANLUIGI 22.031 4.443
MONDANI GIANMARIA 27.385 5.916
MONFORTE GIUSEPPE 20.932 4.250
PAGANINI MAURO N.P.
SARZANA PIETRO N.P.
TANSINI ANTONELLA 275 63
VISIGALLI DOMENICO 795 182
LEGA NORD - LEGA LOMBARDA:
ROSSI MAURO 87.715 27.973
SEGALINI ALBERTO 50.393 14.398 (r.i. 53.309 v.a. 64.805)
AUGUSSORI LUIGI 97.085 31.749
SICHEL ANGELO 62.385 18.726
BRICCHI MARCO 9.498 1.394
TANSINI PAOLO 17.375 3.929
ALLEANZA NAZIONALE:
MOLINARI GIUSEPPINA 2.530 582
UDC:
GAZZOLA GABRIELLA 32.042 7.381
RIFONDAZIONE COMUNISTA:
BOSANI ENRICO 22.957 5.232
ALLONI MARCO N.P.
CRICOLO ARCHINTI - SDI:
OSSINO DOMENICO 22.744 5.058
VERDI:
BARONI STEFANIA 28 6
COMUNISTI ITALIANI:
NEGRONI BENITO 9.530 2.192
GRUPPO MISTO:
PASSAMONTI DANIELE 24.970 5.389
BURINATO ADELE: 27.622
BUZZI STEFANO:110.032
FIORANI GIANPIERO: 1.795.107
GUERINI LORENZO:58.990
PEDRAZZINI CLAUDIO: 20.286
REGALI GIANCARLO: 80.657
RIBONI ADELE: 42.099
SANNA FRANCESCA: 43.415
SAVARE' ATTILIO: 280.832
SOLDATI MAURO: 43.255
VOLPE MODESTO: 178.932
ZONCADA DESIDERIO:556.668
VELUTI MARIALUISA: 26.602
ZUCCHETTI DOMENICO: 479.737
POGGIO ANDREA: 38.463
ZONCADA FILIPPO: 33.917
SPINELLI SILVANO: 287.559
MARINI GIANPIERO: 82.736
GIBELLI ANDREA ANGELO: 132.500
FERRARI ANDREA: 42.167
MERISI GIUSEPPE: 13.154
CREMONESI MARIO: 103.994
GETILLI ROBERTO: 47.657
COMINETTI GIULIANA: 26.938
RUDELLI LEONARDO: 90.638.
CESANI SILVANA: 29.793.
ALBONI EDGARDO : 82.771.
FERRARI AURELIO: 164.931.
GOISIS GIANANDREA: 291.765.
ECCO I DATI (PUBBLICI PER LEGGE) SUI CONSIGLIERI COMUNALI:
Nella prima colonna il nome, nella seconda il reddito dichiarato nel 2005, nella terza le tasse pagate. Quarta e quinta fra parentesi sono quelle relative a redditi d'impresa e volume d'affari.
Alcuni non sono pervenuti.
FORZA ITALIA:
BRUSCHI GIUSEPPE 43.310 12.036
GOZZI GIO 14.768 3.349
SALA VITTORIO 92.405 30.711 (R.i. 91.043 V.a. 100.398)
MAGGI LORENZO 4.674 406
GALLARATI ERIO 9.163 1.945
STALTARI FRANCESCO 16.905 3.664 (Vol. affari 17.939)
CERESA GIANPAOLO 0 0 0 (vol. affari 16.004)
PARTITO DEMOCRATICO:
Alcernozzi Ernesto: Non pervenuto
BASTICI ALBINO 37.610 9.974ù
BIGATTI ROBERTO 1.879 432
BRUNETTI ENRICO 32.963 8.127 (r.i.36.611 V.a. 86.664)
BURINATO ADELE 27.622 5.707
CACCAMO DEMETRIO 34.786 8.957
COLIZZI GIANPAOLO 37.466 10.002
CORSANO ANTONIO Non pervenuto
DACCO' GIORGIO 16.003 3.056 (r.i. 1.216 v.a. 1.381)
D'AGOSTINO MATTEO 723 166
DOSSENA VINCENZO 38.292 9.563
FRIGNANI ANDREA 24.011 5.469
GARBARINI GIANLUIGI 22.031 4.443
MONDANI GIANMARIA 27.385 5.916
MONFORTE GIUSEPPE 20.932 4.250
PAGANINI MAURO N.P.
SARZANA PIETRO N.P.
TANSINI ANTONELLA 275 63
VISIGALLI DOMENICO 795 182
LEGA NORD - LEGA LOMBARDA:
ROSSI MAURO 87.715 27.973
SEGALINI ALBERTO 50.393 14.398 (r.i. 53.309 v.a. 64.805)
AUGUSSORI LUIGI 97.085 31.749
SICHEL ANGELO 62.385 18.726
BRICCHI MARCO 9.498 1.394
TANSINI PAOLO 17.375 3.929
ALLEANZA NAZIONALE:
MOLINARI GIUSEPPINA 2.530 582
UDC:
GAZZOLA GABRIELLA 32.042 7.381
RIFONDAZIONE COMUNISTA:
BOSANI ENRICO 22.957 5.232
ALLONI MARCO N.P.
CRICOLO ARCHINTI - SDI:
OSSINO DOMENICO 22.744 5.058
VERDI:
BARONI STEFANIA 28 6
COMUNISTI ITALIANI:
NEGRONI BENITO 9.530 2.192
GRUPPO MISTO:
PASSAMONTI DANIELE 24.970 5.389
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