Scattano i test estivi del Fanfulla telematico…
C’è un problema con le nomine in una partecipata: sei posti, ma all’ultimo minuto un partito della coalizione pretende uno dei posti del Pd e i candidati salgono a sette.
1 – Rassicuro tutti, con grande attenzione per le ragioni di tutti. Sorrido, dico di sì, poi alla fine faccio spuntare fuori il posto in più. I sei del Pd sono tutti della mia corrente, tranne uno, e il nome del partito alleato alla fine lo scelgo io. (A)
2 – Sei posti? Che problema c’è? Dichiaro ai giornali che il partito è unito, che nel Pd non ci sono correnti, poi vado da quello stronzo e gli dico che di posti ne ha già troppi. E che deve mollarne uno per i compagni di Rifondazione. (B)
3 – Ricordo al sindaco che ho preso l’8,5% alle ultime elezioni e che l’anno prossimo si torna a votare, per cui… (C)
In Consiglio comunale la minoranza presenta una mozione a favore degli oratori e delle congregazioni di suore con la speranza di spaccare il PD e gli alleati comunisti…
1 – Esco dall’aula incazzato come una mina: questa cagata non la voto. Poi però quando il sindaco democristiano si incavola più di me, sottoscrivo una dichiarazione firmata in cui affermo che gli oratori sono luoghi indispensabili per le magnifiche sorti progressive della città e che il sindaco è alto, biondo e con gli occhi azzurri. E guardato in controluce somiglia un po’ a Berlinguer… (B)
2 – Pensi: chi è quello stronzo che non vota a favore? Poi dichiari ai giornali che la tua maggioranza negli anni ha sempre avuto la massima attenzione al principio della sussidiarietà e del volontariato cattolico. Poi vai a cena, ti accendi un toscano e dici a tutti: che due coglioni! (A)
3 – In aula distrai il pubblico e la minoranza ricordando con un discorso fiume quella volta che tu e don Qualchecosa siete andati insieme a pescare nelle rogge con le bombe a mano. Intanto dai il tempo ai consiglieri di ritornare in aula e assicurare il numero legale… Poi fai votare una mozione gemella in cui lodi anche la tappezzeria del vescovado (C)
A ottobre c’è il congresso del partito e ad aprile le elezioni. Come ti comporti?
1 – Non vuoi problemi. Chi se ne frega del congresso, se ci sono le elezioni. Dividere il partito? Neanche a parlarne: commissioni al solito vecchio maiale la porcata di turno e incominci a far stampare nello scantinato di casa tua tessere per l’area di Franceschini. Poi, ai giornali, dichiari che un’alleanza con l’Udc sarebbe una bellissima cosa… (A)
2 – Ti lanci su facebook e fai campagna per Bersani che è una persona per bene (ma soprattutto uno dei nostri) e dichiari che è uno schifo il mercato delle tessere, una roba da prima repubblica, che è il modo più abietto di affossare il partito. Ma poi, cominci anche tu a contare le tessere, vedi che quelle per Bersani non sono sufficienti e prendi posizione (in silenzio) per Frnaceschini. Poi, vai dal solito stronzo e gli chiedi: “Ma tu non dovevi uscire dal Pd?”… (B)
3 – Prendi (in segreto) l’impegno di fare un po’ di tessere
C’è la festa della Guardia di Finanza nel teatro comunale… Cosa fai?
1 – Siedi distrattamente fra il pubblico, possibilmente accanto al vicario del vescovo, perché prima di sederti ti sei assicurato che il colonnello ti ringrazierà citandoti dal palco. Questo perché hai pagato con i fondi del tuo ufficio i pasticcini, il vino e i bigné che i militari offrono. Quando la cerimonia è finita, stringi le mani di tutti, vai a parlar male dei leghisti con uno dell’Udc e male dell’Udc con uno dei leghisti, poi torni a casa a mangiare e bofonchi: “sbirri di merda”. (C)
2 – Non ci vai, perché sei a Roma a trattare dei grandi problemi della spesa storica e della spesa a costi standard con il direttore generale del ministero dell’Economia. Poi vai al Pantheon a cena. E alla cerimonia, per una volta, ci mandi il tuo vice. Tanto, la festa l’abbiamo pagata noi, ma non si becca un voto. (A)
3 – Non ci vado, ho una riunione con le associazioni culturali per un progetto di cooperazione col Burkina Faso e con l’Angola sulla coltivazione della manioca minacciata dalle multinazionali. E comunque se non becco almeno venti preferenze dopo questa stronzata, li mando tutti a fanculo. (B)
Nasce la nuova società pubblica dell’acqua che riunisce tre diverse aziende della zona. Ma la Provincia passa nelle mani del centrodestra. Tu cosa pensi?
1 – Hanno vinto e pensano di metterci le mani? Poveri illusi. Io ho appena mollato all’azienda un ramo della nostra partecipata e io controllo da solo il 33 per cento delle quote. Se poi i Comuni di centrodestra non entrano, io salgo ancora. Se mi chiedono qualcosa sorrido e gli dico: “su questa partita con il presidente della provincia siamo perfettamente d’accordo”. Poi me ne vado soddisfatto di avergliela messa in quel posto… (A)
2 – Non mi sono occupato direttamente della partita. Del resto, i posti nel Cda sono senza gettone. Però ci sarà pure qualche consulenza. Comunque quegli stronzi restano a bocca asciutta… (C)
3 – L’acqua è un bene fondamentale che non può stare nelle mani dei privati. E comunque, meglio nelle nostre che in quelle del centrodestra. (B)
RISULTATI
Maggioranza di risposte A:
E’ da quando eri bambino che giochi con le figurine di De Gasperi. Per te Scelba non era altro che un energico ministro dell’Interno. Andreotti, Forlani e De Mita, tutti miti di esperienza. E in giro ci sono troppi imbecilli. Poi sospiri e pensi… menomale.
Maggioranza di risposte B:
Hai fatto tutta la trafila: Pci, Pds, Ds e Pd. E non hai ancora capito che morirai democristiano. Ma per te, l’importante, è non morire socialista.
Maggioranza di risposte C:
I giudici ti volevano morto. Tu sei vivo alla faccia loro e dei comunisti. E da socialista sei stato il primo ad allearti con i democristiani.
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