martedì 27 gennaio 2009

ZANINELLI: IN CONSIGLIO IL COMPIANTO SU UN ASSESSORE CHE E' ANCORA VIVO

L’assessore Marco Zaninelli, seduto in silenzio nei banchi della Giunta, ha ascoltato il sindaco Lorenzo Guerini leggere la lettera delle sue dimissioni. Con quest’atto formale è iniziato il Consiglio comunale, sul quale il sindaco ha detto: “E’ una decisione che rispetto, si tratta di una scelta professionale che lo ha fatto riflettere a lungo. Con lui ho parlato lungamente, ma le sue esigenze professionali non gli consentivano di continuare. Prendo atto della sua scelta con un po’ di amarezza, lo conosco da anni e credo che abbia svolto il suo impegno con grande generosità: lo ringrazio anche per la sua lealtà. Perdo un amico in Giunta”. “Questo è un momento di distacco, spero temporaneo, e di perdita per la città”, ha detto il presidente del Consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi. Guerini ha poi comunicato la sua scelta per le deleghe, già anticipata martedì. “A un anno dal mandato, alla luce dell’affiatamento in giunta, non sostituirò Zaninelli, ma distribuirò gli incarichi nei prossimi giorni agli altri assessori: per me è la scelta migliore”. E con questa frase Guerini ha, di fatto, inteso tappare la bocca alle voci di alcuni mal di pancia all’interno della componente della Margherita nel Pd. Per il timore che ieri qualcuno avesse espresso, fuori controllo, opinioni contrarie all'operazione ieri si è tenuta una riunione del gruppo. Ma le voci sono state smentite. Il capogruppo Pd Enrico Brunetti, intanto, ha espresso “stima e emozione” per il ritiro di Zaninelli. Poi, per seguire la stessa linea del sindaco: “Si parla di costi della politica. Invece il suo esempio dimostra il contrario”. Alberto Segalini, per la Lega, ha attestato la sua stima per Zaninelli. “Abbiamo avuto dei contrasti, ma lei è sempre stato disponibile. Fare politica è difficile per chi deve lavorare: non voglio pensare che dietro ci siano contrasti politici. L’abbiamo ammirata e stimata, anche se non sono commosso come Brunetti e non chiederò, nonostante il clima, un minuto di silenzi”. Daniele Passamonti, della maggioranza, ha detto: “Non sempre siamo stati d’accordo, ma abbiamo avuto rapporti di profonda lealtà”.

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