Esprimiamo solidarietà a Giulio Cavalli, per le minacce ricevute.
Episodio brutto, sul quale spero le indagini - riservate - della Questura portino a fare chiarezza.
Esprimo, personale, anche un certo disagio. Ho paura che su queste cose ci voglia prudenza, soprattutto per i politici. Il fiorire di comunicati stampa e prese di posizione assessorili mi lascia perplesso. L'odore, ma posso sbagliarmi, è quello di speculazione politica. Per l'iscrizione volontaria al registro pubblico dei martiri, almeno, aspetterei qualche giorno. Non si sa mai.
Sarà banale, ma Lodi, davvero, non mi sembra Gela.
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2 commenti:
Sul bisogno di prudenza non si può che concordare. La speculazione è l'errore che commette solo chi prende seriamente delle posizioni quindi non vedo grandi rischi in ambito locale. Hai ragione: Lodi non è Gela (fortunatamente per Lodi), ma l'operazione che sta dietro allo spettacolo è Gela, Palermo, Partinico e tant'altro di sana antimafia fuori dai comunicati stampa, di Lodi ne vedo proprio poca(fortunatamente per lo spessore dello spettacolo). Il martirio è fuori portata anche ai più ossessivi, disonesti e sleali professionisti del malalinguismo; quindi anche per questo è solo un po' di fumo ma nessun reale pericolo.
Questo mi conforta.
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