Consiglio comunale
Devoluzione gettone: Lega NO. Altri Sì.
Colizzi: Scioglimento per mancato rispetto patto, cosa assurda.
Patto Stabilità: Sindaco commissario ad acta. Scioglimento Consiglio se sindaco o presidente provincia non provvede manovra. Cosa su cui concentrarsi, aldilà sanzioni ridicole…Problema entità manovra. Non siamo nella condizione di fare nulla, vediamo com’è svolgimento tema. Trovo sbagliato che mentre si discute norme autonomie locali e funzioni ruoli Comuni e parte ordinamentale si toglie dalle funzioni e si mette in finanziaria. Già fatto centrosinistra e ha fatto marcia indietro. Non trovo scandaloso rivedere numeri consigli. Ciò che scritto bozza Calderoli trovo poco condivisibile sotto mille abitanti, ma ha senso e condivisione. Buttarla in finanziaria e toglierla a confronto penso sbagliata, non so se fruttuoso…
Rossi:
Nonostante frequentazione assidua Consiglio prima volta che sento parlare non di finanziaria, su cui si possono esprimere giudizi, ma addirittura di emendamenti… Emendamento per emendamento, suggerisco, proposto capogruppo bilancio Camera, presentato emendamento comuni virtuosi.
Augussori:
Taglio enti difficilmente potrà esserci prima del voto, ma segnale dato a elettori da Governo.
Ass- Getilli variazione.
Maggi: Astem, aumento capitali contributo extra…
Mail immobiliare: serve gestire reti, non società immobiliare.
Sindaco, non ho capito se rispettiamo patto. Chiesto se sindaco si impegna e questa volta mantiene chiedere mancato rispetto patto in caso di proposte peggiorative… Ci dica se lo rispettiamo o meno.
Sindaco:
Richiesta provocatoria: SI SAPRà A FINE ANNO.
Se mi fanno sanzione e sollevo ricorso costituzionalità…
Ho scritto a Tremonti.
Comunque, in relazione a possibili modifiche che possono intervenire, lavoriamo per migliorare il più possibile il nostro saldo. Poi, ad assestamento rispettato, noi rispettiamo il patto. Ma si deve realizzare…
E comunque non rispettare patto come fatto da Brescia è atto legittimo. Ci stiamo comunque lavorando.
Voto: Pdl e Lega Udc
25 sì contrari 14
REGOLAMENTO:
Introduzione Colizzi:
Tempi di lavoro bozze presentate Ossino, poi integrate Molinari. Turbata in parte da sostituzioni di Capigruppo. Regolamento in applicazione legge di molti anni fa. Do per certo che dopo due anni non credo siamo informati. Tutti graziati regolamento lettura. Comunque capigruppo convenuto portare questo testo, evitando modifiche in aula. Patto d’onore capigruppo.
MAGGI:
Esprimo perplessità sulla presentazione del provvedimento. Non mi sembra ci sia stata presentazione del provvedimento. Il suo nervo scoperto.
Colizzi: No. Lei si deve vergognare. Lei garante consiglieri e non accordi.
Maggi: Provvedimento su situazione patrimoniale, credo sia necessario dire che è in ritardo di 27 anni. Prevedeva adozione obbligatoria e obbligo consigli solo capoluogo, ritardo vero 14 anni. Ma ritardo sullo Statuto. Se ci si crede, consultazione documenti debba essere semplice. Non credo sia fatto in questa delibera. Nessuno contento mettere in piazza propri redditi. Ma legittimi fastidi per chi fa politica non vale. Premetto quindi questo, per dire che non sono d’accordo con i capigruppo su due punti. Una legge per essere tale deve prevedere sanzioni. In caso di inadempienza il testo 1982 prevede solo una diffida oppure una comunicazione. Non è una sanzione. Spulciando regolamenti, nessuno prevede sanzione. Al massimo deplorazione. Censura della stampa. Agevolata diffusione notizie. Regolamento prevede un invito a adempiere entro quindici giorni. Servirebbe maggiore pubblicità. Propongo due modifiche. Prima costituzione bollettino dei soggetti obbligati inadempienze. Seconda modifica soggetti obbligati. Più restrittivo e estensivo. Testo anche i dirigenti. Purtroppo anche più restrittivo legge, perché non prevede dichiarazione di società partecipate Comune. Non sono d’accordo e presento emendamento, come previsto dalla legge. Soggetti che hanno più potere dei consiglieri. Applicabile anche a società partecipate, per pubblicizzare.
Colizzi:
Pittoresco si rivolga al sindaco, come mallevadore contro colleghi consiglieri, per trucchetti di bassa lega. Non è vero atto generosità obbligato dirigenti: norma di legge, riconfermata da Brunetta.
Noi tenuto d’occhio articolo 36 statuto. Nessun segreto. Ci siamo comportati correttamente, su statuto che è documento fondamentale. Sulle sanzioni: un anno fa attraverso comunicazione sfuggita Stampa pubblicato redditi. E elenco verrà consegnato. Rifiuto di ammettere che Consiglio rispetta le norme dello statuto sbaglia. Personalmente dopo 24 mesi con gruppi che cambiano, mi pare ci sia anche da rispettare lavoro ufficio di presidenza.
Brunetti: su contenuto provvedimenti lei ha espresso opinione comune di tutti i capigruppo. E si era preso come accordo complessivo che il documento non sarebbe stato emendabile. Noi ci atteniamo gli accordi.
Sala:
D’accordo capigruppo idea. Se consigliere vuole esprimere parere ingiusto negarglielo. Opportuno che pur nel dire eventuali bestialità ognuno abbia diritto di poter porre emendamenti. Conferenza capigruppo no menti eccelse. Vietare emendamenti una bestialità.
Brunetti: non dico che non si possa esprimere parere diverso. Facevo dichiarazioni di voto.
Maggi:
Ribadisco: banale. Accordo capigruppo impedisce emendamenti. Legittimo che ci siano visioni differenti e ponga emendamenti migliorativi in aula. Se commissione è legittimata a dirlo e a esprimerlo. Ma non sono d’accordo. Penso che siamo emendamenti migliorativi.
Colizzi:
Ma lei in che mondo vive? Il suo gruppo funziona o no?ù
Colizzi:
Ceresa lei ha approvato tutto. Torni in aula…
Maggi: Questo consiglio tre anni di lavoro emendamenti…regolamento animali e pugnette varie
Ossino:
Volevo chiarire sulle perplessità: sull’emendamento uno. Era nelle prime bozze.Tolto perché obbligo si estende a tutti.
Ceresa:
Io mi scuso, ma discutendo con i colleghi un punto ritenuto importante. Si può sempre cambiare idea. Maggi esprime sua opinione. Io non perdo la faccia. Vuol dire lasciare libertà a propri dipendenti. Certo, la figuraccia la faccio io.
Rossi:
Anche nei gruppi disciplinati esiste il voto in dissenso. Perché tanto clamore o uscire non lo capisco. Chi non è d'accordo ha il diritto, forse anche il dovere di esprimere dissenso, senza dover obbligare e mi perdoni presidente di restare in aula. Di questo regolamento già regolamentato dalla legge nazionale si è già perso tempo. Prurito a volte pettegolo che serve ai cittadini di lodi e alla stampa per far classifiche, con i gettoni che ci danno nessuno può pensare che ne abbiamo tratto vantaggio.
Colizzi:
Mi offende profondamente: 23 mesi di discussione. Ceresa: qualcuno ha cambiato idea. Maggi ne trae benedicio di immagine personale.
Votazione:
Fav. 4 Astenuti 1 30 contrari.
Bruschi, Sala, Maggi, Ceresa.
Astenuto Ossino.
Bollettino:
Fav 2 Maggi-Visigalli
Astenuti 1 Ceresa
Complesso provvedimento:
approvato
martedì 1 dicembre 2009
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