martedì 23 dicembre 2008

TERREMOTO A LODI

SCOSSA di terremoto avvertita a Lodi, come Milano, Genova e Firenze alle 16.25. Non si conoscono danni.

mercoledì 17 dicembre 2008

BROGLIACCIO DI CONSIGLIO

BROGLIACCIO CONSIGLIO 17 12 2008

Bosani:
Chiedo inversione odg presentato. (prima Astem).

Sala:
Accorto mancano luci piazza e via Marsala buche…

Rossi su proposta Bosani.
Segnalo commissione, penultima riunione, notizia possibile odg aggiuntivo che riguardava Astem. Accordo comune, detto che non avremmo inserito punti Odg di consiglio precedentemente convocato… Mentre di questa partita Astem informati, trovati altri due punti passati in Commissione di cui noi non avevamo alcuna evidenza… Non comprendendo le motivazioni urgenza, abbiamo espresso perplessità sull’inserimento. Registro che richiesta di inversione dimenticata motivazione. Astem provvedimento delicato e importante. Io altri due provvedimenti non vedo motivata urgenza. Proponiamo di invertire anticipazione Astem, come concordato e rinviare in coda dopo mozioni altri punti usciti ieri l’altro.

Guerini:
Subito Astem, poi, al termine del punto si vede.

Rossi:
No dopo mezzanotte. Astem prima… se c’è necessità, altro consiglio.

Colizzi: Voto su inversione? No, disponibilità al confronto. Specifico revoca commissione edilizia.. già fissato consiglio 12 gennaio, porteremo punti residui. Consiglio termina mezzanotte.

Augussori.


CREMONESI:
Asta deserta. Nel 2001, piano vendita patrimonio: 289 alloggi e 158 box. Possibile concessioni valorizzazioni, società investimento immobiliari quotate… Vantaggi diritto privato: flessibilità gestionale, managing e capacità di indebitamento, grazie leva finanziaria con accesso al credito… Società patrimoniali, Iva può essere eventualmente rimborsata. Obiettivo opportunità di pensare patrimonio comunale non bene statico, da conservare solo, ma considerato in tutti i Comuni il patrimonio bene strumentale e dinamico per perseguimento fini pubblici. Più approfondisce, più provvedimento importante. Modifica integrazione statuto Astem, con possibilità acquisto risanamento e valorizzazione per conto proprio e terzi e gestione immobili comunali. Aggiunto, anche se non necessario, a richiesta Cda Astem. Sistema innovativo per recuperare risorse importanti. Percorso nuovo per noi e per la città..

SICHEL:
Ultimi tempi parlato di mutui Astem, poi apertura credito ipotecaria, poi trasferimento temporaneo…

GETILLI:
Tasso interesse legale…

(Rossi protesta affermando che si incazza. Sindaco: guardi che è in Consiglio. Colizzi: dibattito no plotone esecuzione. Credo che dopo chiarimenti, tutti parlino poi risposte)

GETILLI:
Prestito Astem tasso interesse legale e a tempo definito.

SICHEL:
Dove Astem prende soldi alienazioni?

Lite sindaco Rossi. (No pedagogia, noi replicheremo) Rossi: capire tutto in una serata? Pedagogia la faccia a qualcun altro.

GETILLI:
Ipotesi o innalzamento fido, o mutuo… Nel rispetto indicazioni date da Assestamento e richiesta pervenuta dal Consiglio di avere minori costi possibili, riusciti attraverso accordi con la Banca ad avere compensazione nello stesso giorno da Astem e Comune di Lodi da pagamento e acquisizione dei terreni e 12milioni 600 mila, che comporta compensazione stesso giorno e eliminazione costi da parte di ambo le parti. Prima Astem verificava mutuo o innalzamento fido. Raggiunto Astem, Banca e Comune concretizzata dopo approvazione Consiglio e Cda. Pagamento-prestito per Astem nell’anno prossimo e stesso giorno compensazione.

MAGGI:
Confesso non aver capito neppure io, provvedimento sottolineo inizio che finalmente si risponde di una delle peggiori pagine dell’amministrazione. Gioco delle tre carte, sulle spalle Astem e Lodigiani. Tutto nasce da Asta comune per vendere terreni 8 milioni. Asta quasi deserta… varie motivazioni, prezzo alto, crisi… Non so la causa. Problema grosso: finanziare investimenti con ricavato presunto, senza decisioni Comune sfonda patto di stabilità, con penalizzazioni: no personale, no mutui tranne 5 per cento contributi stato, tetto spese, e riduzione indennità e gettoni consiglieri. Disagi per i lodigiani? Discutibile: storica: 2006 beneamato non rispetta patto. Quest’anno in più taglio trasferimenti, poca differenza,. Amministratori sì su stipendi. Concordo che criteri patto discutibili: per pagare investimenti nuovi e vecchi Comune deve trovare cifra equivalente entrate, indipendentemente da salute casse, non in discussione. In Parlamento, finanziaria 2009, consente disapplicazione sanzioni al fine di pagare imprese per opere. Naturalmente vale per chi rispettato patto 2006: scriteriata decisione.
Migliore definizione: mero artificio contabile. Vero esempio finanza creativa, molte dichiarazioni che criticavano Tremonti con cartolarizzazione. Differenze: Tremonti fece con elevata professionalità, voi con partecipata che fa Gas e reti… Differenza notevole. Gli amministratori competenti nel loro settore, non nell’immobiliare e lo sapete anche voi, visto limiti determina: assistenza finanziaria Comune e tavolo di coordinamento: quindi Astem non ha la professionalità, visto che operazione mai svolta. Partita di giro, ma va pagata. Astem non ha i soldi: glieli prestate voi… Astem deciderà in seguito se accendere mutuo o avvalersi finanziamento comunale anche in seguito. Questo ingessa bilancio Astem: o non vende e deve gestirli pagando interessi, oppure vende prezzo base, perdendo 378mila euro. Teoria anche prezzo maggiore, con plusvalenza: in quel caso a rimetterci c’è il comune. Poi, problema di trasparenza: Asta pubblica consente prezzo migliore, in Commissione a mia esplicita domanda è Spa e può scegliere modalità più opportuna: trattativa privata? Chiedo di spiegare intenzioni:
erogazione finanziamento
Cosa fare in caso di plusvalenza a Astem

Preoccupazione mia e di forza italia. In Commissione anche Paganini fiducioso capacità Astem. Fiducia non mi basta, preferivo sentire presidente Coltri, più in grado spiegare ripercussioni sul bilancio. Richiesta di audizione per An, Fi, Lega. Proposta respinta, mancanza di trasparenza. Clamoroso errore politico. Ceduto sulla carta a società partecipata 98% Comune e per incassare denaro avete prestato soldi per la vendita. Incassate anche interessi. Astem vittima sacrificale di vostra incapacità di programmazione. Complimenti, solidarietà a Coltri, vittima sacrificale, costretto a gestire patata bollente.

ROSSI:
Art. 46: F.P. aula solo sospensione. Vedo volentieri vigili, ma vederli subentrare solo per mia voce gesto intimidatorio.

Pedagogia: parlo quando capito, sindaco. Qui mi sa che ogni assessore ne sa un pezzettino. Per ora sentiamo parlare di trasferimento liquidità temporanea. Quale istituto 15 milioni di euro aree standard che a seguito Pii.. Bipielle? Socio e dipendente… Non c’è parere legalità revisori conti. Valorizzazione? Ma se non passa non avete soldi… Astem modesta municipalizzata. Noi ceduto Lineagroup parte buona, restava quella con numeri in rosso. Mettiamo società servizi condizione di fare da prestanome per alchimia… Gioco davvero rischioso, snaturiamo scopo societario. Chiunque può fare eccezione. Per un’operazione di un paio di mesi. Operazione al limite: fatta per aggirare una legge dello Stato.
Art. 65 regolamento, situazione delicata. Non va affrontata in modo superficiale. Tutte distanze con cosa che potrebbe rivoltarsi. Voto per appello nominale, per identificare responsabilità.

Colizzi: revisore potrà rispondere. Ammetto votazione nominale. Consiglio decide. Sottoporremo a giudizio 9 consiglieri comunali presentata Rossi.

Paganini:
No confusionari e spendaccioni: Asta ottobre. Mai visto atto destinato Astem. Comunque non si stravolge.

GALLARATI:
Si trasforma Astem in impresa edile… Imprese certificate. E astem con grosso patrimonio, non lo è.

(…. Uffa)

AUGUSSORI:
Bosani e Baroni dicono che è l’inizio di altre iniziative. Quindi non finisce qui… Comune già parte Aler, maggiore collaborazione… Secondina già oggetto protocollo intesa Aler… 40 alloggi.


SINDACO:
No giri di parole: affrontato un tema. Obiettivo, per scelte compiute nell’anno, trovare strumento per rispettare il patto. Strumento effetti entro termini 31 dicembre. Patto non è, è unilaterale e subito negli effetti dagli enti locali e modificato per volontà di una sola parte… Modifica necessità precisare meglio nello statuto… Aggiramento legge dello Stato: Patto è meccanismo veramente di misurazione contabile… Artifizi? Sì, ma pienamente legittimi.
Revisore: assestamento già detto sì… Immobiliare? Oggi patto stabilità, non strategico. In futuro valutazione strategica prossimi mesi, per vera patrimoniale, con riflessione più apProfondita.
Aler? Negativo per due motivi: relazione con Astem più calda che Aler (partecipazione). Su Aler tema prossime settimane molto dura. Proposta di legge (contrario) che estromette rappresentanti enti locali.
Emendamenti Maggi
Emendamento alla delibera riguardante l’“Autorizzazione ad apportare modifiche allo statuto di Astem s.p.a. e a cedere alcuni beni immobili patrimoniali”.

Inserire dopo le parole “tenere conto di” le seguenti parole:

prevedere nella futura scrittura privata tra Astem s.p.a. e Comune di Lodi l’obbligo di trasferire al comune l’eventuale plusvalenza, detratte le spese necessarie alla vendita e gli eventuali interessi del finanziamento concesso dal comune

Emendamento alla delibera riguardante l’“Autorizzazione ad apportare modifiche allo statuto di Astem s.p.a. e a cedere alcuni beni immobili patrimoniali”.


Eliminare dall’articolo r) dello statuto dell’Astem le seguenti parole “la costruzione, la ristrutturazione, la trasformazione, la valorizzazione, il risanamento”



Emendamento alla delibera riguardante l’“Autorizzazione ad apportare modifiche allo statuto di Astem s.p.a. e a cedere alcuni beni immobili patrimoniali”.

Inserire dopo le parole “tenere conto di” le seguenti parole: prevedere nella futura scrittura privata tra Astem s.p.a. e Comune di Lodi

l’obbligo di vendere tramite asta pubblica i seguenti immobili:

n. 16 box seminterrati in Via Raffaello
n. 3 reliquati di area ubicati in zona PIP S. Grato
area ubicata in zona Albarola
area ubicata in Via Marchi (lotto B2)
area ubicata in Via Marchi (lotto B3)
area ubicata in via Selvagreca (lotto C1)
ufficio in Via Strepponi n. 2 (ex sede Cisl)


Sindaco: accettiamo, ma non modo perentorio. Affrontiamo, qualche minuto pausa... Però capire se politicamente significato o no?

(Me la voti però la delibera)

Maggi: Do ut des?

Sindaco (in sostanza) Ciccio, non rompere... no migliorativo, ma politico.


Sospensione? (Maggi scrive emendamenti senza dirlo a LEGA e senza confronto interno)
Roba da folli.

SOSPENSIONE PER "ALTA" MEDIAZIONE MAGGI SINDACO. LA LEGA RIDE CON LA STAMPA.

RIPRESA:
Colizzi. Chi presenta emendamenti si faccia dare la regolarità tecnica.

SINDACO:
Pausa utile per chiarirci le idee... Espliciti senza essere irrispettosi. Capito che in relazione a contenuto risposte su emendamenti da parte dei proponenti un apprezzamento in senso positivo... però non portano valutazione diversa dal punto di vista politico sul voto. Ribadisco quanto detto: elemento di garanzia alla minoranza di Consiglio. Non le ritengo un miglioramento al provvedimento, quindi l'emendamento III, eliminazione dallo statuto Astem ristrutturazioni meritava essere rivisitato. Parere contrario. Destinazione plusvalenza è Astem che decide in assemblea cosa farne. Se aumento di capitale, voto in consiglio, le garanzie ci sono. Contrario.
Sull'altro emendamento, qui amministratori procedono con trasparenza: mantengo quanto detto. Elemento Asta pubblica immobili. Non aree ambiguità: potremmo assumere emendamento, ma da modificare. Anziché vendere, almeno obbligo di esperire asta pubblica, se deserta. Chiedo modifica emendamento.

MAGGI:
Voto emendamenti.

Colizzi: primi due: pareri negativi. Terzo, modifica accettata proponenti. Voto, contrario. 11 sì, 1 astenuto, contrari 24
Voto numero 2. Bocciato. Uguale.
Terzo emendamento. Parere favorevole. Almeno una procedura per asta...
Voto. 36 sì. Unanime.

Richiesta voto nominale. Richiesta nove consiglieri. Colizzi favorevole... Accettata la richiesta. Procere estrazione lettera.

Colizzi per errore vota contro all'Operazione Astem. Gazzola contraria per davvero.
Io a verbale. Ho sbagliato a votare, assumo responsabilità personale di essere consenziente al provvedimento.

PARTITO DEMOCRATICO

UN SINDACO DI FORMAZIONE CATTOLICA...

lunedì 15 dicembre 2008

ALTA VELOCITA' AL PALO


FRECCIA ROTTA

Il grande treno dell'Alta velocità che solca il Lodigiano si è piantato sul percorso fra Roma e Napoli. Passeggeri al freddo. Se anche l'Italia andasse sulla Luna, troverebbe il modo di causare un guasto allo Shuttle...

Mah

sabato 13 dicembre 2008

ANTICIPAZIONE

INTERVISTA BIPAGINA A FELISSARI DOMANI SUL GIORNO.

venerdì 12 dicembre 2008

ESITO DEL SONDAGGIO: LODI E' (QUASI) COME GELA

Dall'Ansa:
I carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Codogno (Lodi) hanno rintracciato ieri dopo4 anni di latitanza e arrestato il 44enne albanese L.A.che deve scontare una condanna ad 8 anni di reclusione per un tentato omicidio commesso il 19 giugno 2001 a Gela (Caltanissetta).
Allora l'uomo venne fermato dalla pattuglia di una Volante del locale Commissariato, ma reagì sparando agli agenti con un fucile a cannemozze. I poliziotti risposero al fuoco, riuscendo poi ad arrestarlo.

mercoledì 10 dicembre 2008

VOTA LA DETERMINA PIU' PAZZA

Dopo l'iniziativa dedicata al comunicato stampa più folle, che presto concluderemo con una votazione finale, giusto per Natale, oggi variamo una nuova iniziativa. Vota la determina più pazza che c'è: vi sottoporremo fra quelle adottate da Comuni e Province le determine (provvedimenti dei dirigenti comunali) più strane che troviamo.

A più tardi per la prima scelta...

lunedì 8 dicembre 2008

PIU' CARTOLINE SI MANDANO PIU' PREMI SI VINCONO


Votate, votate votate!

LA PROVINCIA INVENTA L'ASSOCIAZIONE EX CONSIGLIERI










Ha il retrogusto di una bocciofila per grandi del passato e per trombati. Eppure il Consiglio provinciale l'ha istituita, senza tema di ridicolo, dando un paio di regole, fra cui l'obbligo di una quota associativa e la possibilità di contributi provinciali. In sostanza si crea una specie di campi elisi per vecchi guerrieri dell'urna.




Permetteteci dunque di scherzare un po' sulle figure degli illustri vertici istituzionali del Lodigiano....

domenica 7 dicembre 2008

SUADENTI RICORDI DELLA GUERRA DI LIBIA


TRUPPE ITALIANE D'ARTIGLIERIA A TRAZIONE ANIMALE...

sabato 6 dicembre 2008

MORALE DELLA SERA

Guido detesta i ditini alzati di chi ha sempre qualcosa da insegnare. Lasciateci sbagliare da soli, senza bisogno di fare gli errori degli altri.

venerdì 5 dicembre 2008

LODI, GELA E TAVAZZANO (Il signor Bandera è un negazionista) - capitolo 2

Riceviamo da un gentile lettore sul tema della similitudine (o meno) fra Lodi e Gela:



Buongiorno,stavo seguendo questa cosa interessante, e ho trovato questa sua risposta, alla quale vorrei controbattere con dei dati. E' facilissimo trovare atti riguardanti le infiltrazioni mafiose nel lodigiano, ma visto che io sono un ridicolo blogger-scribacchino e lei è un Giornalista, le darò solo qualche spunto: 2006, procura di Caltanissetta, indagine e arresti tra il varesotto, il lodigiano e il bresciano per una serie di appalti e subappalti edili, anche alla centrale di Tavazzano, legati ai Rinzivillo e a Bernascone. Oppure sempre nel Varesotto, sarebbe stato interessante seguire - interessante per un Giornalista, dico - le indagini sugli appalti del nuovo reparto di malattie infettive di Varese, dove ci fu un passaggio di consegne dalla ditta "A" alla ditta "B" di Gela, senza che venissero fatti, pare, i dovuti controlli antimafia nonostante il titolare della ditta B fosse già stato sotto inchiesta due volte per associazione a delinquere di stampo mafioso. E poi c'è il grande fermento e movimento intorno agli appalti per l'Expo, gli appartamenti che la 'Ndrangheta continua a comperare tra il lodigiano, il cremasco e il milanese... ma qui mi fermo, sicuramente un Giornalista come lei avrà più mezzi e capacità per approfondire.Io il "La" perché lei si informi l'ho dato. Poi se prefersice mettersi in coda insieme a quanti preferiscono negare l'emergenza mafia al Nord, faccia pure. La capirei anche, è una fila con le poltroncine, comoda, riscaldata e natalizia.Cordialmente,Francesco Lanza

E noi volentieri gli rispondiamo, allegando alla presente i sensi della nostra stima. (come vede il suo dubbio sul fatto che la risposta venisse o meno pubblicata è stato fugato)


Caro signor Lanza, prima di risponderle nel merito, intanto, le sottopongo una questione terminologica, che però trovo ricca di significato.
La prego: non scriva giornalista con la maiuscola. E' una professione come un'altra. La scriva come scriverebbe medico, insegnante, dentista o spazzino. Non come se scrivesse Prefetto o Cardinale. Quanto alla definizione che dà di sé (scribacchino), se è autoironia, l’apprezzo e la faccio mia: chiami anche me così. Se, invece, pensa che la definirei io così in modo negativo, allora sbaglia.
Continuo a sbigottirmi davanti allo scalpore che suscita la mia affermazione, scritta su questo blog (come vede anch’io faccio lo scribacchino) nell’agosto scorso. Tornato dalle ferie, infatti, appreso del brutto episodio che aveva coinvolto la settimana precedente Giulio Cavalli, decisi, fuori da qualsiasi ruolo professionale, di esprimere sul mio diario telematico la mia solidarietà. Che, stenterà a crederlo, era addirittura sincera. A questa aggiunsi l’espressione di una sensazione di fastidio per la valanga di comunicati stampa, di disparate prese di posizione assessorili, sulla vicenda. Per me avevano allora e hanno tuttora l’odore di speculazioni politiche. Forse non sarò esperto in criminalità organizzata come il signor Cavalli, ma credo di intendermi un poco dell’aria che tira nei palazzi della politica. Non foss’altro perché – per servizio - li frequento di tanto in tanto. Giudicavo queste prese di posizione anche un po’ pericolose, soprattutto per la riservatezza e l’efficacia delle indagini che credo le forze dell’ordine stiano tuttora portando avanti. Con questo non penso neppure di aver peccato mortalmente, visto che la stessa vittima di tali minacce ha tenuto la faccenda riservata a lungo, prima che uscisse sulla stampa locale. Aggiunsi anche un’altra notazione: Lodi non è Gela.
Mi stupisce, francamente, che oggi tali parole risuonino come una bestemmia in chiesa, o se preferisce come un colpo di tosse durante un monologo teatrale. Perché lo stesso signor Cavalli, nella risposta che gentilmente volle apporre in calce al mio scritto sul blog, proprio ad agosto, non pensò minimamente di contestarla.
“Hai ragione: Lodi non è Gela (fortunatamente per Lodi), ma l'operazione che sta dietro allo spettacolo è Gela, Palermo, Partinico e tant'altro di sana antimafia fuori dai comunicati stampa, di Lodi ne vedo proprio poca(fortunatamente per lo spessore dello spettacolo)”.
Questo, fra altre cose che può tuttora consultare su questo sito, mi scrisse allora il signor Cavalli. Evidentemente le stesse parole che non parvero turbare la coscienza di Giulio Cavalli allora oggi suonano al suo orecchio come fonte di giusto sdegno civile. Ne prendo atto. Vuol dire che rispondo oggi ad una obiezione che forse doveva arrivare un poco prima.
Quello che allora intendevo dire – senza che neppure il mio attuale attore-censore preferito avesse nulla da ridire - era semplicemente questo: le condizioni di operatività della criminalità organizzata sul territorio lodigiano non sono le stesse di quelle della Sicilia. Non mi risulta che le mafie controllino direttamente il territorio, che decidano i nomi degli assessori o dei sindaci, che richiedano somme a carattere estorsivo ai commercianti del Lodigiano. In questa sintesi di poche parole non c’era scritto “la mafia non esiste”, o “la mafia non ha interessi in Lombardia”. Né mi pare mai di aver detto qualcosa come “non esiste un pericolo”. Se l’ha letto da qualche parte a mia firma o me l’ha inteso dire, mi dica dove. Che la mafia (con la camorra e la ‘ndrangheta) abbia investito il suo denaro o esportato boss grazie alla pratica del soggiorno obbligato non è cosa che persino io ignori. Pensi che anche il sottoscritto cronista di provincia ingiacchettato (scusi se la ripeto, ma la definizione mi piace assai) ha avuto incidentalmente di che scrivere sull’argomento. Se la cosa la diverte, posso rivelarle che persino ai tempi in cui facevo il collaboratore gratis in uno dei tanti giornali dell’hinterland milanese, mi sono potuto occupare di qualche caso di omicidio, che chiaramente era riconducibile a questioni legate alla criminalità organizzata. E - si regga forte – riuscimmo anche a scriverlo. Senza dare la colpa agli albanesi, come con una efficace ironia sosteneva l’altra sera il signor Cavalli. Se le capita di tanto in tanto di scorrere il giornale per cui scrivo (non è cosa obbligatoria, ma libera ed eventuale) forse avrà trovato anche qualche articolo relativo a un’inchiesta napoletana sul traffico di rifiuti che partiva da aziende lombarde (anche pavesi, anche del Sud Milano) in direzione di una disgraziata discarica abusiva gestita dalla camorra. Nulla di eclatante, per carità, nulla di rivoluzionario, solo il racconto di cose già dette (altrove) e mai raccontate di recente ai lodigiani o ai pavesi, per i quali al momento lavoro. Soprattutto, nulla per il quale io vada in giro a menar vanto: glielo dico solo perché lei mi ha gentilmente chiesto conto di cosa faccio io e di quali poltrone occupi. Posto che le poltroncine che eventualmente decido di occupare, comode e natalizie che siano, rientrano nella beata categoria degli affari miei, visto che lei gentilmente me ne chiede conto, io intendo fornirglielo: ho intenzione di occupare le poltrone che mi detta la coscienza, che finora, creda, non mi ha ancora rimproverato nulla del mio comportamento pubblico. Le poltrone che generalmente occupo da titolare sono pagate direttamente da me, o al massimo dall’editore per cui lavoro, mai dal denaro dei contribuenti, al massimo da quello dei lettori. Vede bene, però, caro signor Lanza che c’è una differenza: se lei gentilmente mi chiede conto delle mie posizioni personali, delle mie opinioni, o dei miei comportamenti, che trova addirittura il tempo di classificare come negazionisti, sappia comunque che io le rispondo a titolo di cortesia, non avendo mai chiesto a lei conto delle sue attività o delle sue opinioni, né avendo intenzione di farlo.
Ora vedo che lei, con gentile sollecitudine, mi invita a prendere in esame alcune segnalazioni. Quella relativa a Varese, che non mi giunge nuova, può senz’altro girarla ai miei colleghi della Città Giardino. Io sono un cronista di provincia, ma per ora non mi occupo di quel territorio nello specifico. Quanto a Tavazzano, per adesso, mi sono limitato a riportare in un articolo di oggi una frase dello stesso signor Cavalli alla famosa serata. Se però, su questo episodio come su altri fatti, potesse darmi qualche indicazione preziosa, magari de visu, non disdegnerei di approfondire… Accettiamo volentieri segnalazioni e aiuti da qualsiasi parte provengano. Anche da coloro che ritengono di poterci moralmente giudicare.
Detto questo, non vorrei rifare in brutta copia, e a dimensioni ridotte, dibattiti già noti. Io di certo non sono Sciascia, non so se lei si senta Pino Arlacchi.


con cordialità e scusi la lunghezza della risposta
Guido Bandera

giovedì 4 dicembre 2008

GUERIN PENSIERO


Analisi cerebrale del sindaco Guerini, secondo le ricerche del Parco tecnologico padano

CONTRORDINE: IERI CI HANNO INSEGNATO CHE LODI E' PROPRIO COME GELA

Abbiamo peccato di lesa maestà. Facciamo volentieri ammenda: evidentemente scrivendo che Lodi non era Gela abbiamo toppato magistralmente. Ci hanno spiegato ieri che siccome boss mafiosi prendono appalti a Tavazzano (una cosa è dirlo, un'altra è poterlo scrivere su un giornale: ci vogliono atti che per la nostra insipienza non abbiamo trovato) Lodi (o meglio Tavazzano) è come Gela. Ne prendiamo atto: evidentemente dicendo quella che ritenevamo una ovvietà geografica pensavamo di segnalare solo che qui, ancora per il momento, in futuro chissà, non chiedono il pizzo ai commercianti del centro e non ci sono palesi tentativi di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni, anche perché, altrimenti, siamo certi che i per nulla rampanti attori di città con la felpa non presterebbero la loro opera nel gestire spettacoli o dirigere sale teatrali... Che dire, ci siamo sbagliati, facciamo ammenda e abiuriamo. A tal proposito quindi, visto che senz'altro presto la redazione locale per la quale mi onoro di lavorare sarà sciolta per infiltrazioni mafiose, prego il gentile pubblico di rispondere all'annuncio qui sotto pubblicato. Così da riempire il posto lasciato vacante dalla cacciata di quel rampante cronista di provincia.

lunedì 1 dicembre 2008

LA POLENGHI NELLE MANI DI UNO SVIZZERO SALERNITANO

Buono, sano, Mastrolia
Come il latte della zia...