lunedì 30 giugno 2008

PERCHE' SANREMO E' SANREMO


IL SINDACO E' TORNATO DALLA RIVIERA, PRIMO POSTO AL FESTIVAL

Lorenzo Guerini ha vinto il festival di Sanremo. Tornato dalla rieviera ieri, ha eseguito subito il suo grande successo al pubblico di Palazzo Broletto. La canzone, intitolata "Si può dare di più" è rivolta alla Banca e ai suoi vertici. Secondo posto per Enrico Perotti, presidente Bipielle, con "Tutta mia è la città". Andrea Ferrari escluso dalla finale: poco credibile il testo di "Stasera pago io".

Terzo posto per il Duo di piadena, Viani-Cafaro, con "Vengo anch'io, no tu no".

Escluso anche Giuseppe Russo con le sue margherite, in gara con la canzone tango: "Dimmi che non vuoi morire". Premio della critica per il presidente del Consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi, che ha cantato "Dieci ragazze", di Mogol-Battisti.
Fuori classifica:
L'astuto animale con "Io ti darò di più", (risposta alla canzone vincitrice)
Gabriella Gazzola con "Udc, Odi et Amo", su musica di Karl Orff
Lorenzo Maggi con "Libero", su musica di Domenico Modugno
Il gruppo Num del Burgh, con "Fin che la barca va"
Segue resto classifica

martedì 17 giugno 2008

SCERIFFO GUERINI, IL CASO POLENGHI E' TUO


Parlmalat tratta, non si sa bene con chi, per sbolognare il sito di San Grato. Il Comune sta guardando che diamine succede, ma con un'attenzione non passiva, anche per lo sviluppo dell'area e la sorte dei posti di lavoro. Ormai ci manca solo di vedere il sindaco sui cartoni del latte. E' un incubo o realtà?

sabato 14 giugno 2008

ABB ADDA: LA GUERRA NEL GIORNO DELLA PACE

Con una mano la Bpl firma l'accordo, che vale fior di quattrini, con il Comune per la sponsorizzazione della festa per gli 850 anni della città, con l'altra scaglia un bel sasso: "Valutiamo la possibilità di ricorrere al Tar contro il comune per la decisione di tagliare le volumetrie edificabili nell'ex area Abb-Adda". Pare però che il presidente Perotti nulla sapesse a proposito e che sia solo una iniziativa della Real Estate. Anche se i giornali di questa storia parlano da settimane.
L'appiglio sarebbe quel protocollo ai tempi della Giunta precedente, che però non ebbe mai un passaggio formale in Consiglio. Siccome il Consiglio è l'unico che può deliberare definitivamente su materia urbanistica, pur su linee impostate dalla Giunta, e siccome pure il Consiglio ha già votato (con la desistenza delle minoranze) il documento che taglia le gambe alle megapalazzine Bpl, difficile che si possa tornare indietro. Al massimo si tratta.

venerdì 13 giugno 2008

ULTIM'ORA: VILE ATTENTATO AL SINDACO. DICHIARATO LO STATO D'ASSEDIO


LODI: COLPITO IL SINDACO GUERINI


LODI - (dall'Ag. Stefani) - Vile attentato oggi all'ora di pranzo in piazza della Vittoria contro il sindaco e primo maresciallo della città, Lorenzo Guerini. Secondo frammentarie informazioni giunte dalla Regia Questura, il primo cittadino sarebbe stato colpito proditoriamente da un ordigno lanciato dalle terga di un bombardiere-volatile, quasi certamente comunista. Prima che la scorta personale del sindaco, composta dal consigliere Lorenzo Maggi e dal maresciallo Von Brunello, potesse intervenire con la contraerea, il velivolo piccionico non identificato è riuscito ad allontanarsi. Guerini sarebbe comunque illeso.

Appresa la notizia, il presidente del consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi de Courten, ha convocato d'urgenza l'assemblea della guardia nobile del Broletto, per dichiarare lo stato d'assedio e prendere le necessarie contromisure militari. "Guerini mi serve vivo", ha dichiarato l'illustre uomo politico. Il Consiglio comunale, convocato per questo pomeriggio, dovrà conferire alla Giunta i pieni poteri. Il vicesindaco e secondo maresciallo, Cremonesi, è stato incaricato della gestione della quarta divisione Genio-Guastatori. Stanziamenti di fondi straordinari, per far fronte all'emergenza piccioni, sono stati deliberati dalla Commissione Bilancio. Contestazioni, subito represse, dal presidente ombra, Lorenzo Maggi. Andrea Ferrari, noto sovversivo, dal confino politico di Ventotene ha avviato una raccolta di firme per esprimere solidarietà al popolo dei piccioni. Per sostenere l'attività del Comune, la Provincia ha inviato in appoggio tattico anche la sua squadra antinutrie.

giovedì 5 giugno 2008

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM: IL CONCLAVE E' FINITO, TORNA LA FESTA DELL'UNITA'

Il conclave del Pd ha deciso. La festa del Pd sarà ancora quella dell'Unità, ma con un'aggiuntina: "Unità, festa democratica". Liberi di scegliere i democratici hanno accostato il marchio tradizionale alla definizione della manifestazione nazionale: festa democratica. Ma a Valera Fratta, dove l'organizzazione è partita prima, si chiamerà Festa dell'Unità per il Partito democratico".
Amen

IN CONSIGLIO: GUERINI COME ENDRIGO

"La festa appena cominciata è già finita...", cantava 40 anni fa il cantautore Sergio Endrigo a San Remo. E pare proprio che uno dei dati politici dell'ultima riunione di consiglio - ieri sera - sia questa: il giro di valzer di Guerini con la Lega, per il momento, si ferma qui. L'idillio appena spuntato subisce una manovra d'arresto. Dopo il voto congiunto Pd e centrodestra dell'ultima volta sui rifiuti, si torna indietro sul tema dell'immigrazione e dell'iscrizione all'anagrafe degli stranieri. Rigettato senza pietà l'ordine del giorno della Lega, doviziosamente illustrato con foga oratoria da Mauro Rossi. Altra novità, il riavvicinamento in Consiglio con Rifondazione e la sinistra in genere: dalla spaccatura si è passati alla dichiarazione di voto - per tutta la maggioranza - affidata a Enrico Bosani, con un intervento ulteriore di Stefania Baroni (per la verità il tono sociologico lasciava poco spazio alla fantasia). Unica voce Pd, a parte quella della nomenklatura sugli scranni della giunta, quella di Visigalli, segretario cittadino.
Che sia un assetto definitivo? No. La politica di porta a "dialogare" (mamma mia quanto piace a Guerini 'sto verbo) con tutti, è ovvio. Anche a fasi alternate.

Altro dato politico del consiglio comunale: la conferma della leadership complessiva della Lega anche su Forza Italia. An, infatti, pur con una sola consigliera, è riuscita in qualche modo a fare la sua politica, senza peraltro - per questioni numeriche - aspirare all'egemonia. Forza Italia invece, un po' al traino delle iniziative Rossi-Aug, segue. Sarà una cattiveria, ma non pare brillino per iniziative. Che sia il caso di dare una ripassata a wikipedia?

domenica 1 giugno 2008

JOSIF VESSARIONOVIC GUERIN, DETTO TOLLIN E LA FESTA DELL'UNITA'


IL COMPAGNO GUERINI, MENTRE I COMPAGNI QUELLI VERI CERCANO UN EUFEMISMO PER CAMBIARE NOME ALLA FESTA DELL'UNITA', GUERINI INTERVIENE A FAVORE DEL FESTIVAL DELLA SINISTRA


Dalle pagine lodigiane di un quotidiano milanese...


"MENTRE il Pd provinciale si arrovella, fra riunioni e proposte, per trovare il nome alla Festa dell’Unità, il sindaco Lorenzo Guerini, che non è mai stato nei Ds e men che meno è stato nel Pci, spezza una lancia a favore dell festival della sinistra. Con un atto di ecumenismo politico, il primo cittadino difende il marchio originale del contenitore di dibattiti, tessere e piadine, che ogni anno si installa all’area del Capanno. Sul tavolo della trattativa varie ipotesi, dalla Festa democratica alla Festa del Pd, fino al titolo Festa dell’Unità per il partito democratico. «L’importante — ha commentato con ironia un militante nei giorni scorsi — è che non si scelga “facciamo la festa all’Unità”».

«CAPISCO la discussione e il suo significato politico — interviene il primo cittadino di Lodi —, ma mi domando: perché non continuare a chiamarla semplicemente festa dell’Unità? Io — spiega in vena di ricordi — l’ho frequentata prima come popolare, poi come esponente della Margherita. Sono stato ospite anche quando ho ricoperto incarichi istituzionali e devo dire che mi sono sempre sentito a casa mia»."

AMMINISTRATIVE 2009: FELISSARI PENSA A COSA SUCCEDERA'


Sollecitato da un solerte cronista locale, il presidente della Provincia, Osvy Felissari, ha risposto che se lo vogliono ricandidare lui c'è, è disponibile. Atto nobile, anche perché il presidente è sicuramente convinto di aver gestito bene questi quattro anni di mandato... Nonostante gli ostacoli di Rifiutopoli, la questione della discarica, almeno per ora risolta, e della centrale di Bertonico, almeno per ora irrisolvibile. Non vorremo (per lui, s'intende) che prima delle elezioni si accorgesse che alle sue spalle non c'è un partito, pur con qualche corrente, ma solo correnti (d'aria?)...